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venerdì 21 giugno 2013

{Melanzane ripiene con riso, prosciutto e fontina senza forno} La ricetta a prova di caldo


Le donne della mia famiglia non hanno mai avuto paura di sfidare il caldo torrido dell'estate in cucina. Ricordo mattine d'estate passate a friggere zucchine per la famosa parmigiana di nonna. Oppure il giorno di Ferragosto con la cucina invasa dal profumo del sugo al galletto, uno di quei sughi che devono cuocere lentamente e a fiamma bassa per ore, quelli che riempiono casa di un profumo celestiale che arriva fino in fondo alla strada. L'apoteosi di questo stoicismo arrivava con la preparazione della passata di pomodoro da conservare per tutto l'anno: c'erano pentoloni bollenti di sugo (e vi assicuro, sulla mia pelle per esperienza diretta, che erano davvero bollenti) in tutta la soffitta, pronti ad essere posizionati sugli scaffali tutti in fila come soldati in rassegna.
Per le verdure ripiene, però, a casa non si utilizzava mai il forno. E le regine delle verdure ripiene erano le melanzane.

mercoledì 20 giugno 2012

*Lasagne emiliane* per Il Mercoledi Social Emilia mon amour



Sono così famose che non c'è nemmeno bisogno di introdurle.
Sono tra i piatti più ordinati all'estero della cucina italiana, tra i più bistrattati nel nome (do you know lasagni bolognesi?) e nel contenuto (ho visto cose che voi umani... in Austria le lasagne al Kebab...), tra i più amati dai bambini anche grazie a Garfield (!).
Le lasagne sanno di Italia.
Sanno di pranzi a casa, di domeniche, di feste e di pic nic. 
Sanno di profumo di sugo nelle scale del condominio già alle 9 di mattina.
Sanno di condivisione e pranzi con gli amici. 
Sanno di Emilia.

martedì 3 aprile 2012

*Spaghetti di riso al wok* per il picnic all'ombra dei ciliegi in fiore



 Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi - P.Neruda

Lontano dalle rotte turistiche più popolari, tra i palazzi di marmo bianco e le macchine che sfrecciano sulla Cristoforo Colombo, una delle strade più trafficate della Capitale, c’è il laghetto dell’Eur.
A vederlo così, in mezzo al rigore dei monumenti neoclassici e spartani degli anni ‘30, sembra un’oasi di verde, di pace e bellezza incorniciata dagli alberi di ciliegio giapponesi che in questi giorni sono in fiore.

lunedì 7 novembre 2011

*Gnocchi alla romana di A.Ducasse* (R)innamorarsi della propria citta'


"Tourist?" Il cameriere cerca di infilarmi tra le mani un menu e prima che io abbia finito di rispondere ""No, no, sono italian..." con un abile gioco di prestigio cambia il menu inglese con quello nostrano.
"Anche i turisti devono mangiare" risponde con un finto sorriso ammaliatore.
Cerco di allontanarmi con noncuranza mentre spiego che io vivo a Roma, lui fa spallucce e tiene pronto il menu per il prossimo avventore straniero.
Non posso dargli torto, io ho l'aria da turista.