tag:blogger.com,1999:blog-44209278214271902122024-02-19T17:41:54.311+01:00BperBiscottoAnn *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.comBlogger210125tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-78147800006316723702017-04-06T12:32:00.000+02:002017-04-06T12:32:05.044+02:00Brownies alla Nutella con solo 3 ingredienti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0TBbb48f-pnSgqmQ9nDwqPTWaighz5_Bmqu04w2fj5vE99_dfxMVJflYjsFENtDrHek8s2vjDdY2bZpcQiGUHj6gqcjc8-p0GTfWGItHfM6zrclCFA6JyPH0MeyGpL9hqc0MqBY0f-OYJ/s1600/IMG_9097.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0TBbb48f-pnSgqmQ9nDwqPTWaighz5_Bmqu04w2fj5vE99_dfxMVJflYjsFENtDrHek8s2vjDdY2bZpcQiGUHj6gqcjc8-p0GTfWGItHfM6zrclCFA6JyPH0MeyGpL9hqc0MqBY0f-OYJ/s640/IMG_9097.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
Per preparare questa ricetta hai bisogno di:<br />
3 ingredienti,<br />
30 minuti di tempo,<br />
3 attrezzi (1 ciotola, 1 spatola o un cucchiaio per mescolare e 1 teglia)<br />
e nient'altro.<br />
E' una di quelle ricette salva colazione e salva tempo che dovresti tenere sempre a portata di mano per quando hai voglia di qualcosa di goloso e il frigo o la dispensa sono quasi vuoti.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Se non ami la Nutella puoi sostituirla con una qualsiasi crema al cioccolato e nocciole: quella con vere nocciole del Piemonte, quella con la cioccolata fondente, quella con la cioccolata gianduia, quella biologica, quella che arriva da Marte...<br />
Puoi aggiungere anche delle nocciole tritate e tostate all'impasto per un po' di croccantezza che non guasta mai, ma in questo caso gli ingredienti diventano 4 e il tempo di preparazione si allunga leggermente.<br />
Puoi provare anche ad aggiungere un pizzico di fior di sale per far risaltare il sapore della cioccolata.<br />
Io preferisco la versione base: rapida, semplice e buona.<br />
<br />
E visto che la rapidità è una delle chiavi di questo dolce, ti lascio la ricetta senza altri preamboli, aneddoti e giri di parole (ma solo per questa volta ;))<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>{Brownies alla Nutella}</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>preparazione 5min | tempo di cottura 25min | per 16 brownies | difficoltà: bassa</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>380g di Nutella</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>2 uova medie</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>65g di farina</b></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Rivestite di carta da forno una teglia di circa 20x20cm.</div>
<div style="text-align: left;">
Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°C.</div>
<div style="text-align: left;">
In una ciotola versate la Nutella, aggiungete le uova e mescolate con una spatola o un cucchiaio di legno. Unite la farina e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.</div>
<div style="text-align: left;">
Versate nella teglia e cuocete per 25 minuti.</div>
<div style="text-align: left;">
Lasciate intiepidire e ricavate 16 quadrati. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Bonus: prendete un bicchiere di latte, inzuppateci il brownie e buona colazione.</div>
<br />Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-29820308880426706952016-09-30T10:57:00.000+02:002016-09-30T10:57:18.750+02:00{Torta al cioccolato con maltitolo}<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjvOsizOe0TFgnpfgIuVxpFE3gmvy_d0ZM4W4xFQ-IdSwwjEQ_ldmCLIuyFMT3mu9v6cTr2kyV4sif4sj9ZKtrpc2umUB-iZfyVSU0H2srkspz7UfZ4q2aIuT11eZ_uuLimupbS_Ps8igV/s1600/IMG_8509.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjvOsizOe0TFgnpfgIuVxpFE3gmvy_d0ZM4W4xFQ-IdSwwjEQ_ldmCLIuyFMT3mu9v6cTr2kyV4sif4sj9ZKtrpc2umUB-iZfyVSU0H2srkspz7UfZ4q2aIuT11eZ_uuLimupbS_Ps8igV/s640/IMG_8509.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
Questa è una torta per quelli che non hanno paura di sperimentare in cucina, per gli intrepidi esploratori dei misteri del palato e anche, più semplicemente, per quelli che hanno bisogno di preparare un dolce per un ospite diabetico.<br />
<br />
Avendo M. in famiglia che soffre di questa problematica, ho sperimentato varie ricette per preparare una torta di compleanno adatta anche a lui. Non nascondo che negli anni alcuni tentativi sono stati deludenti. Ricordo ancora uno Zuccotto semifreddo al caffè dove provai a sostituire lo zucchero con un comune dolcificante in polvere; il gusto era così amaro e così "finto" che la torta finì direttamente nel cestino senza nemmeno arrivare in tavola. Poi ho scoperto grazie al sommo Luca Montersino, e alla famosa Torta Diabella, l'uso del maltitolo.<br />
<br />
Il <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Maltitolo" target="_blank">maltitolo</a>, il vero jolly di questa torta, è un dolcificante che qui sostituisce lo zucchero sia nel pan di spagna che nel cioccolato.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Riporto da wikipedia: <i>"I<span style="background-color: white; color: #252525;">l maltitolo è utilizzato come dolcificante, dato che ha il 75% della dolcezza del saccarosio [...] </span><span style="background-color: white; color: #252525;">Il potere calorico del maltitolo è pari a circa il 60% rispetto agli zuccheri convenzionali: secondo i dati della EC Nutrition and Labeling Directive, un grammo di maltitolo corrisponde a circa 2.4 kCal rispetto alle 4.0 kCal di un grammo di </span><span style="color: black;">saccarosio</span><span style="background-color: white; color: #252525;">. Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 kCal/g. Questa sua proprietà è particolarmente apprezzata nei casi in cui è necessario controllare l'apporto energetico, come nei soggetti obesi o in sovrappeso. Il maltitolo ha un indice glicemico pari al 53% di quello del saccarosio anche se più elevato di quello del </span>fruttosio<span style="background-color: white; color: #252525;"> che è circa del 20%. Per questa sua caratteristica, dal punto di vista medico-sanitario il maltitolo, come altri dolcificanti calorici alternativi, è più adatto del saccarosio per i soggetti diabetici in quanto il suo metabolismo è insulino-indipendente ed ha un indice insulinemico di circa il 75%. Questo significa che il suo impiego ha un effetto inferiore, rispetto al saccarosio, sui livelli di insulina nel sangue." </span></i></span><br />
<span style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px;"><b>Ovviamente se avete dubbi o domande sull'assunzione di questo dolcificante fate riferimento al vostro medico :)</b></span><br />
<span style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<span style="color: #252525; font-family: Times, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white;">Quelli più curiosi (o golosi) di voi, una volta letti i dati scientifici, si domanderanno qual è il sapore di questo dolce particolare. Vale la pena giocare al piccolo chimico in cucina, girare la città in cerca questi ingredienti spesso introvabili e sporcare tutta la cucina di cioccolato? Sì, ne vale la pena.</span></span><br />
<span style="color: #252525; font-family: Times, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white;">Il pan di spagna al cioccolato è morbido e umido, tanto da poter essere utilizzato anche senza bagna (cioè senza inzupparlo di liquori o sciroppi), e somiglia molto alla base della Sacher Torte. La ganache al cioccolato è cremosa, spalmabile e dolce anche se non in modo eccessivo. </span></span><br />
<span style="color: #252525; font-family: Times, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white;">Per dare un tocco in più ho aggiunto dei tartufini al cioccolato fondente sempre al maltitolo spolverati di cacao amaro.</span></span><br />
<span style="color: #252525; font-family: Times, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;"><br /></span></span>
<span style="color: #252525; font-family: Times, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white;">Se volete potete accompagnare la torta con un ciuffo di panna montata o un po' di marmellata di arance o di lamponi senza zucchero. </span></span><br />
<span style="color: #252525; font-family: sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;"><br /></span></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD7IXAsMU3QHyUxWmHh9XD-55aBSxo0YJNcBYeR3QCKI_xkIebZSpovagku5o6TO-Xz2uTnJDlH5C4duA1dOmGnFfeTBV7P4B9HQ-al0pBbg0sMJCZbj7pceqlaFn0QZUbO5rb-tDNkLYg/s1600/IMG_8510.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD7IXAsMU3QHyUxWmHh9XD-55aBSxo0YJNcBYeR3QCKI_xkIebZSpovagku5o6TO-Xz2uTnJDlH5C4duA1dOmGnFfeTBV7P4B9HQ-al0pBbg0sMJCZbj7pceqlaFn0QZUbO5rb-tDNkLYg/s640/IMG_8510.JPG" width="640" /></a></div>
<span style="color: #252525; font-family: sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;"><br /></span></span>
<b><br /></b>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #252525;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><b>{Torta al cioccolato con maltitolo}</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #252525;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><b>preparazione 40min + il tempo in frigo per le creme | tempo di cottura 35min circa | per 8-10 persone | difficoltà: bassa</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #252525;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #252525;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Per il pan di spagna al cioccolato con maltitolo:</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">6 albumi di uova medie</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">75g di maltitolo</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">150g di burro morbido a temperatura ambiente</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">altri 75g di maltitolo</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">7 tuorli di uova medie</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">100g di cioccolato fondente con maltitolo</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">180g di farina 00</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">8g di lievito per dolci</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Per la ganache ai due cioccolati:</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">200g di cioccolato al latte con maltitolo</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">100g di cioccolato fondente con maltitolo</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">300g di panna fresca</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">una stecca di vaniglia</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Per i tartufini:</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">170g di cioccolato fondente con maltitolo</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">125g di panna fresca</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">25g di burro morbido a pezzettini</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">una stecca di vaniglia</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">cacao amaro in polvere</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Preparate il pan di spagna.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Riscaldate il forno a 180°C, imburrate e infarinate una tortiera da 20cm di diametro dai bordi alti (tipo quelle per il cake design, oppure utilizzate due stampi da 20cm).</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Setacciate la farina con il lievito.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Fondete il cioccolato al microonde o a bagno maria e lasciate intiepidire.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Montate il burro con 75g di maltitolo, aggiungete i tuorli e il cioccolato fuso. Nel frattempo montate a parte gli albumi a neve ferma con il restante maltitolo. Unite ai tuorli gli albumi e la farina alternandoli e mescolando con una spatola con delicatezza dal basso verso l'alto per non far smontare il composto.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Versate nello stampo e cuocete, con forno statico, per circa 35minuti. Se utilizzate due stampi il tempo di cottura si riduce e in quel caso provate la cottura della torta dopo circa 20 minuti.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Mentre il pan di spagna raffredda preparate la ganache e i tartufini.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Per la ganache tritate finemente i due cioccolati. Aprite la vaniglia tagliandola a metà, prelevate i semi e metteteli insieme alla buccia nella panna. Fate bollire la panna, togliete dal fuoco, eliminate la buccia di vaniglia e versate sul cioccolato in una ciotola capiente. Mescolate con una spatola o un cucchiaio di legno finché il cioccolato è sciolto del tutto e la crema risulta omogenea. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente per alcuni minuti poi mettete in frigo a rassodare per circa 1ora e mezza mescolando di tanto in tanto.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Per i tartufini tritate finemente il cioccolato. Aprite la vaniglia tagliandola a metà, prelevate i semi e metteteli insieme alla buccia nella panna. Fate bollire la panna, togliete dal fuoco, eliminate la buccia di vaniglia e versate sul cioccolato in una ciotola capiente. Mescolate con una spatola o un cucchiaio di legno finché il cioccolato è sciolto del tutto e la crema risulta omogenea. Aggiungete il burro a pezzettini sempre continuando a mescolare con vigore. Ricoprite una teglia di circa 20cm con carta da forno e versateci la crema di cioccolato. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente per alcuni minuti poi mettete in frigo a rassodare per almeno 2 ore senza toccare la crema.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Capovolgete l'impasto dei tartufini su un altro foglio di carta da forno e tagliatelo a rettangoli di circa 1,5cm x 3cm. Spolverate un piatto di cacao amaro ricoprite i pezzetti di cioccolato con il cacao, dategli con le mani la forma di una pallina e ricoprite ancora di cacao se necessario ( i tartufini sono molto morbidi, non preoccupatevi se vi sporcherete parecchio le mani). Conservate in frigo.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Tagliate il pan di spagna a metà, farcite con metà ganache ai due cioccolati. Spalmate il resto della ganache in cima alla torta e decorate con i tartufini. Conservate in frigorifero tirando fuori la torta dal frigo almeno 1 ora prima di servirla in tavola.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Nota1: la ricetta del pan di spagna e della ganache sono un adattamento della ricetta di Luca Montersino che potete trovare <a href="http://www.alice.tv/torta-diabella/" target="_blank">qui</a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Nota2: il maltitolo si trova negli alimentari più forniti, nei negozi(o nelle farmacie) specializzati in alimenti per intolleranti o specializzati nella vendita di attrezzature per dolci oppure su Amazon. Il cioccolato al maltitolo si trova nei supermercati della grande distribuzione (io l'ho trovato da Carrefour) oppure su Amazon. </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-22972574020089549602016-09-23T12:27:00.000+02:002016-09-23T12:27:59.482+02:00{Rugelach} Il giro del mondo in 80 biscotti - 17 Israele<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimXiZxWlVDfrFjYv_ABD9T578BMeTYvk2XENv4QdXlm9J9fGh6AF-yQ1e3-PugOvVryeO1dlRZvTppPqUwytfRAmw0gf8CBQzWQSu6o3Q7Xl7G8uhAbBg20d_oxvywhJwV2xDdMtJx-b1M/s1600/IMG_8485.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimXiZxWlVDfrFjYv_ABD9T578BMeTYvk2XENv4QdXlm9J9fGh6AF-yQ1e3-PugOvVryeO1dlRZvTppPqUwytfRAmw0gf8CBQzWQSu6o3Q7Xl7G8uhAbBg20d_oxvywhJwV2xDdMtJx-b1M/s640/IMG_8485.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
"Dentro il boccale commemorativo offerto da Selma a ciascuno di noi prima che ce ne andassimo c'erano una mezza dozzina di piccoli <i style="font-weight: bold;">rugelach </i>in un sacchetto di carta velina arancione, accuratamente chiuso nel cellofan arancione e legato con un nastro arricciato a righe brune e arancione, i colori della scuola. I <i style="font-weight: bold;">rugelach, </i>i più freschi che avessi mai mangiato, per merenda, a casa, dopo la scuola (cotti al forno dalla collezionista di ricette del suo club di mahjong, cioè mia madre), erano il regalo di un nostro vecchio compagno di scuola, un fornaio di Teaneck. Cinque minuti dopo aver lasciato il country club, avevo scartato il doppio involucro e mangiato i sei <i style="font-weight: bold;">rugelach, </i>ciascuno dei quali era una specie di lumaca di pasta dolce spolverata di zucchero il cui guscio foderato di cannella era microscopicamente costellato di uva passa e noci tritate. Divorando un boccone dopo l'altro di questi pasticcini il cui sapore farinoso avevo amato fin dall'infanzia - un misto di burro, panna acida, vaniglia, mascarpone, tuorlo d'uovo e zucchero - forse avrei fatto sparire da Nathan ciò che, secondo Proust, sparì da Marcel nell'attimo in cui riconobbe << il sapore della piccola madeleine >> : la paura della morte. << Un semplice assaggio >>, scrive Proust, e << per lui la parola "morte" non... [ha]... più alcun senso >>. Mangiai dunque, avidamente, ingordamente, non volendo limitarmi, nemmeno per un attimo, nel vorace accumulo di grassi saturi; ma senza avere, infine, la fortuna di Marcel." <b>- Philip Roth, Pastorale Americana -</b><br />
<b><br /></b>
Il <a href="http://www.bperbiscotto.com/search/label/giro%20del%20mondo%20in%2080%20biscotti" target="_blank">Giro del mondo in 80 biscotti</a> ritorna, dopo una lunga assenza, con una ricetta assaporata, prima ancora che nella mia cucina, nelle pagine di uno dei libri più belli che io abbia mai letto.<br />
<br />
Dovete sapere che ho la fortuna di fare parte di un gruppo di lettura, un piccolo gruppo molto affiatato con il quale ormai da anni condivido la passione per i libri. Ogni mese, a rotazione, ciascuno di noi propone una breve lista di libri che amerebbe leggere ed in questa lista scegliamo insieme il libro del mese. Capita poi, a volte, che ci sia qualcuno che proponga una lettura extra, magari un libro che non se la sente di leggere da solo perché impegnativo o lungo o troppo particolare ( ad es. vi dice niente il nome "Rayuela"?) e così proviamo a leggerlo tutti insieme, facendoci coraggio - se mai servisse- nei punti più ostici e commentando man mano su un gruppo di WhatsApp (che definire vivace, "anarchico", divertente e irriverente sarebbe poco) prima di incontrarci poi dal vivo come ogni mese. Quest'estate il libro extra era <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Pastorale_americana" target="_blank">Pastorale Americana di Philip Roth</a>, il romanzo vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa del 1998. Leggetelo. E' straordinario. La prosa, la trama, i personaggi, i temi che tratta Roth: è tutto straordinario. Se vi servisse un ulteriore incentivo per la lettura, sappiate che <a href="http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/09/18/news/ewan_mc_gregor-148002094/" target="_blank">sta per uscire al cinema</a> la sua trasposizione firmata da Ewan McGregor per la prima volta alla regia. Piccolo suggerimento: non guardate il trailer del film prima di aver letto i primi capitoli o correte il rischio di imbattervi in uno spoiler grosso quanto l'America stessa ;)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Dopo essermi imbattuta in questa descrizione dei rugelach ho cercato subito la loro ricetta. Ho scoperto così che sono un dolce tipico della cultura ebraica dell'Europa dell'Est e di Israele.<br />
Mentre esistono solo due forme di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Rugelach" target="_blank">rugelach</a>, a cornetto o a spirale, il ripieno prevede mille varianti: cannella, noci, uvetta, frutta candita, cioccolato, marzapane o un mix di questi ingredienti.<br />
L'impasto di base è una frolla preparata con burro, zucchero, farina e formaggio cremoso (tipo Philadelphia) al posto delle uova. Il formaggio cremoso rende l'impasto morbido, chiaro e dolce. E' una combinazione particolare ma ben riuscita. Nella mia ricetta ho utilizzato per il ripieno solo noci, zucchero bruno e un pizzico di cannella. Se volete potete aggiungere un po' di uva passa o sostituire la cannella con del cacao amaro in polvere. Così come potete sostituire le nocciole, magari tostate al forno per 10-15 minuti, alle noci o spalmare i rugelach di marmellata o crema al cioccolato prima di arrotolarli e cuocerli.<br />
Buon appetito e buona lettura ;)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #3b3b3b; font-family: Palatino, "Palatino Linotype", Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 15px; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<b style="margin: 0px; padding: 0px;">{Rugelach}</b></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #3b3b3b; font-family: Palatino, "Palatino Linotype", Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 15px; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<b style="margin: 0px; padding: 0px;">preparazione 20min + riposo in frigo | tempo di cottura 25-30 min | per circa 30 biscotti | difficoltà: bassa</b></div>
<br />
<b>225g di burro morbido</b><br />
<b>225g di formaggio cremoso tipo Philadelphia</b><br />
<b>2 cucchiai di zucchero bruno* (sostituibile con zucchero di canna)</b><br />
<b>un pizzico di sale</b><br />
<b>260g di farina 00</b><br />
<b><br /></b>
<b>per il ripieno:</b><br />
<b>150g di noci</b><br />
<b>due cucchiaini di cannella in polvere</b><br />
<b>65g di zucchero bruno</b><br />
<b>1 uovo</b><br />
<br />
Tritate le noci, anche non troppo finemente.<br />
Mescolate il burro con il formaggio cremoso, aggiungete lo zucchero e il sale e continuate a mescolare per un paio di minuti finché l'impasto non è cremoso e omogeneo (senza pezzettini visibili di burro o di formaggio). Unite la farina e mescolate solo finché si addensa.<br />
Stendete l'impasto su carta da forno o su pellicola trasparente, chiudete bene e lasciate rassodare in frigorifero per almeno 2 ore. Se volete risparmiare tempo potete preparare l'impasto anche la sera prima e lasciarlo in frigo fino al momento della cottura.<br />
<br />
Accendete il forno e portatelo a 180°C. Rivestite un paio di teglie con carta da forno.<br />
In una ciotolina sbattete l'uovo con un cucchiaino d'acqua, vi servirà per spennellare poi l'impasto dei biscotti.<br />
In un'altra ciotola mescolate le noci con lo zucchero bruno e la cannella.<br />
Dividete l'impasto a metà e stendete la prima parte a forma di rettangolo con uno spessore di circa 5mm. Spennellate l'uovo sul rettangolo, ricoprite tutta la superficie con le noci mescolate allo zucchero e alla cannella e arrotolatelo dalla parte più larga. Spennellate il rotolo con l'uovo, tagliate il rotolo a pezzetti di 3-4 cm e adagiateli sulle teglie. Ripetete con la parte rimanente dell'impasto e del ripieno.<br />
Cuocete per 25min circa a 180°C o finché non saranno dorati e ben cotti. Lasciate raffreddare prima di servire.<br />
<br />Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-81223714893866494192016-03-07T13:00:00.000+01:002016-03-07T13:00:17.383+01:00{Budino al cioccolato e panna montata}<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTR-8ilkzVzWMX-NErcpKHhXVxsvfA0zEowSEWAAhd3KctxTEDxUEri4RtxsmbqVjFX1wVs2KZjwt9xk8kzg2rhODUmN147_JyyiYV4XYXEUujc2D_X_oJ23xpcC2iqPXN77ek5JgLGd7U/s1600/IMG_7883.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTR-8ilkzVzWMX-NErcpKHhXVxsvfA0zEowSEWAAhd3KctxTEDxUEri4RtxsmbqVjFX1wVs2KZjwt9xk8kzg2rhODUmN147_JyyiYV4XYXEUujc2D_X_oJ23xpcC2iqPXN77ek5JgLGd7U/s640/IMG_7883.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Quando siamo malaticci o abbiamo bisogno di coccole in
cucina il nostro pensiero va subito a quello che si chiama comfot food, il cibo
che ci fa stare bene e ci solleva il morale. In questi giorni, con la mascella
dolorante per via del dentista, riuscivo a pensare solo a due piatti che erano
il mio comfort food da piccola: la zuppa di pane e latte preparata da mio nonno
e il budino al cioccolato di mia madre. </div>
<a name='more'></a>La zuppa di nonno era la panacea per
ogni male: febbre, raffreddore e giornate grigie. Pane raffermo, latte fresco,
un pizzico di cannella e una carezza sulla guancia quando la zuppa era pronta e
tutto passava.<br />
<div class="MsoNormal">
Il budino di mia madre era invece un evento sensazionale. Mia madre
cucina dolci solo nelle feste comandate e ai compleanni, perciò quando
preparava il budino in un giorno qualunque significava che quel giorno non era
come gli altri. Quando c’era il budino c’era qualcosa da festeggiare, che fosse
stato un bel voto in pagella oppure solo la possibilità di passare un
pomeriggio tutti insieme in famiglia. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
A onor di cronaca mia madre usava i preparati in busta per
cucinare il budino e da piccola non me ne sono mai lamentata. Il dramma è stato
quando anni dopo ho provato anche io a cucinare il budino in busta. Semplicemente
non fa (più) per me.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La comodità di quei preparati è però innegabile.
Mescoli, cuoci, aspetti ed è fatta. </div>
<div class="MsoNormal">
Quando ho scovato la ricetta di questo
budino ho capito che non ne avrei più comprato uno pronto nemmeno per
praticità, perché anche in questo caso mescoli, cuoci, aspetti ed è fatta. E
puoi personalizzarlo come preferisci: puoi sostituire il cioccolato al latte al
posto del fondente, puoi aggiungere la buccia d’arancia all’estratto di vaniglia
o cambiare la vaniglia con la cannella. Puoi persino aggiungere due cucchiaini
di caffè istantaneo al latte caldo per ottenere un sapore più deciso. Puoi mangiarlo
con una nuvola enorme di panna montata o senza. Puoi farlo ogni volta che vuoi
perché è davvero un budino facile e veloce. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<o:p> <b>{Budino al cioccolato e panna montata}</b></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>preparazione 10min + 2h riposo in frigo | dosi per 6 persone | difficoltà: bassa </b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p><b>50g di zucchero</b></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<b>30g di amido di mais o Maizena</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>500ml di latte</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>*180g di gocce di cioccolato fondente </b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>1 cucchiaio di burro</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>1 cucchiaino di estratto di vaniglia o i semi di una bacca di vaniglia</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>panna montata zuccherata fredda</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>In una pentola dal fondo spesso mescolate con una frusta lo zucchero e l'amido di mais. Unite gradualmente il latte. Mescolate con cura per evitare i grumi e cuocete a temperatura media finché il latte bolle e inizia ad addensare. Rimuovete dal fuoco e unite le gocce di cioccolato, il burro e la vaniglia. Mescolate finché il cioccolato non è completamente sciolto e incorporato alla crema.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Dividete il budino in 6 coppette resistenti al calore, lasciate intiepidire e poi conservate in frigo per 2 ore almeno.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Montate la panna e unitela alle coppette, poi servite in tavola il budino.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>*Potete sostituire il cioccolato in tavoletta, della percentuale di cacao che preferite, alle gocce di cioccolato. Per farlo sciogliere con maggior facilità, frantumatelo in pezzetti prima di aggiungerlo al latte caldo.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivEK19Xi4A2RfnCzTray12-q5KRHf45l1cft8OSkfuoIexBh7ZZq1uHSgEf5gbtr89yC9PjPlxDeMBN_NLVny1lKdakrwg982dwrIBMc3YkEF6BhHXdJo322-pfV7buuRZpAJKl2JolKRE/s1600/IMG_7884.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivEK19Xi4A2RfnCzTray12-q5KRHf45l1cft8OSkfuoIexBh7ZZq1uHSgEf5gbtr89yC9PjPlxDeMBN_NLVny1lKdakrwg982dwrIBMc3YkEF6BhHXdJo322-pfV7buuRZpAJKl2JolKRE/s640/IMG_7884.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-47700269322886576222016-02-29T15:08:00.000+01:002016-02-29T15:15:47.488+01:00{Koulourakia o Tsourekakia} Il giro del mondo in 80 biscotti - 16 Grecia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1sM1Xy-rr9ZAoO4jQlFBCRU3NPJRmgUALOCegHRof8fBh-QujHpxxm0d-MaETHnN1ZtNoAMBnQ-NTB_t-5_OiiE-Pbm53JYwcZtaEnYTAgcureQDY0AOsKajw4Pvqq9F5Xbs_sA1TXFpl/s1600/IMG_7849.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1sM1Xy-rr9ZAoO4jQlFBCRU3NPJRmgUALOCegHRof8fBh-QujHpxxm0d-MaETHnN1ZtNoAMBnQ-NTB_t-5_OiiE-Pbm53JYwcZtaEnYTAgcureQDY0AOsKajw4Pvqq9F5Xbs_sA1TXFpl/s640/IMG_7849.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
I Koulourakia sono biscotti greci preparati per la Pasqua
Ortodossa. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Secondo la tradizione - che come sappiamo bene grazie al
<a href="http://www.bperbiscotto.com/search/label/giro%20del%20mondo%20in%2080%20biscotti" target="_blank">Giro del mondo in 80 biscotti</a> cambia ovunque di paese in paese e di famiglia in
famiglia- l’impasto dei biscotti viene profumato con aroma di fiori di arancio
o con bucce grattugiate di arance o limoni. </div>
<a name='more'></a>In alcune ricette è presente anche
un goccio di liquore Mastika, ottenuto da una resina dell’isola di Chio. I <span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Koulourakia" target="_blank">Koulourakia</a> possono essere decorati anche
con frutta secca, tipo scaglie di mandorle, o semi di sesamo. La forma
intrecciata può essere sostituita dalla forma di un cestino, di una campana o
di un pupazzetto. </span><br />
<div class="MsoNormal">
<span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Sull’isola di Creta i koulourakia prendono il nome di <b>Tsourekakia </b>e in questa variante si utilizza l’ammoniaca alimentare al posto del lievito per
dolci. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">L’unica cosa che so per certo di questi biscotti è che sono buoni sia da
soli che inzuppati nel latte :)</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
L’impasto profuma di agrumi e di uova; pur essendo compatto
è morbido e friabile, o “sbriciolabile” se volete coniare un neologismo. È un
impasto ricco perché è stato creato per spezzare il digiuno della Quaresima, ma
grazie agli agrumi le uova non si avvertono in maniera eccessiva. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non sono troppo dolci e se si usa l’ammoniaca
sono adatti anche a chi non può mangiare i biscotti che contengono lievito
chimico. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Per dare un tocco croccante e caramellato ho spolverato i biscotti di
zucchero di canna prima di infornarli, voi potete seguire il mio esempio o
lasciare i koulourakia al naturale semplicemente spennellati con uova e latte. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>{Koulourakia}</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>preparazione 15min + riposo in frigo | tempo di cottura 15-16min | per circa 3 dozzine di biscotti | difficoltà: bassa</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>250g burro morbido</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>250g zucchero</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>4 uova medie</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>2,5g ammoniaca (1/2 cucchiaino)</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>120ml latte</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>1 cucchiaio di succo di limone*</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>La buccia grattugiata di 1 limone*</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>(* in alternativa 2 cucchiaini di aroma di fiori d'arancio)</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>1kg farina 00</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>2 tuorli + 2 cucchiai di latte</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>zucchero di canna</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Togliete le uova dal frigo per portarle a temperatura ambiente.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Setacciate la farina. </b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Rivestite alcune teglie con carta da forno e mettete da parte.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>In un pentolino scaldate il latte, togliete dal fuoco e aggiungete l'ammoniaca. Mescolate e lasciate intiepidire.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Montate il burro morbido con lo zucchero finché diventa chiaro e cremoso. Se utilizzate la planetaria ricordatevi di usare il gancio a foglia (o K) per mescolare.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Aggiungete un uovo alla volta continuando a mescolare.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Quando le uova saranno amalgamate aggiungete il succo di limone o l'aroma di fiori d'arancio e poi unite il latte alternandolo con metà della farina, aggiungete la farina restante e mescolate tutto per ottenere un impasto omogeneo.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per almeno 30 min.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Riscaldate il forno a 200°C.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Prendete delle porzioni di impasto e lavoratele su un piano leggermente infarinato per ottenere dei filoncini lunghi 22cm circa e dal diametro di 1,5cm circa.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Formate una U con l'impasto, poi avvolgete le due parti come a formare una corda.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Posizionate i biscotti sulle teglie e spennellateli con i 2 tuorli mescolati con i 2 cucchiai di latte. Ricoprite i biscotti con un po' di zucchero di canna e infornate per 16minuti ruotando la teglia a metà cottura. </b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Fonti <a href="http://www.guidagrecia.net/tradizioni/cultura/pasqua-grecia.htm" target="_blank">1</a>, <a href="http://www.faliraki-info.com/susie/superstitions/tranditions.htm" target="_blank">2</a>, <a href="http://www.amazon.com/Food-Greece-Folkways-Mainland-Fireside/dp/0671750968" target="_blank">3</a></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div>
<br /></div>
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-51006004087478453622015-11-24T11:15:00.000+01:002015-11-24T11:15:07.785+01:00{Linzer Augen} Il giro del mondo in 80 biscotti - 15 Austria<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKfgHxJLutcl9mZFCPBbq3mDxkQ6o2kM6mLNiAm-1cC5LaGb0XJa5aycSZzl7WENTsoLWCVEHTvbtL2PZOe9Q6y-nRrezgLNdGYqBIl1iZHAPtXWRcOOb5jKCOfqUmG0DbEjjC2cvhizFp/s1600/IMG_7424.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKfgHxJLutcl9mZFCPBbq3mDxkQ6o2kM6mLNiAm-1cC5LaGb0XJa5aycSZzl7WENTsoLWCVEHTvbtL2PZOe9Q6y-nRrezgLNdGYqBIl1iZHAPtXWRcOOb5jKCOfqUmG0DbEjjC2cvhizFp/s640/IMG_7424.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="color: #262626; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><i>Nei miei ricordi i pomeriggi delle vacanze in Austria profumano di resina di abete, del legno bollente della sauna e del tavolo dei dolci pieno di torte dai nomi impronunciabili ma buone oltre ogni aspettativa.</i></span></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="color: #262626; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><i>Dimenticate la Sacher Torte - so che non è facile ma con un po' di impegno è possibile - ed immaginate dolci soffici pieni di mele dorate, o strati di impasti al cacao che si alternano a candide righe di panna e frutti di bosco. O ancora brioches gonfie e fragranti ricoperte di zucchero ancora calde, oppure vassoi di biscotti burrosi, profumati e tanto delicati da sciogliersi in bocca.</i></span></span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><i><br /></i></span></span>
<span style="color: #262626; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><i>In quel tripudio di zuccheri il mio favore andava, e non è una sorpresa, all'angolo dei biscotti e sopratutto ai <b>Linzer Augen</b>. Questi biscotti ripieni di marmellata hanno una frolla particolare, arricchita dalla frutta secca e dal profumo della cannella.</i></span></span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><i>Come aspetto possono sembrare simili al Biscotto Occhio di bue ma la frolla, signori miei, è tutta un'altra cosa.</i></span></span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><br /></span></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ-3z78BiZPD84-Vx6z0z8P1NA2gIvSAYJoRgBcDjtai41qvX6PNgLPkJeyhHM_-3QnKT6OPofpD5iethN7IB9KhBI3mgdaswUyP35-aiEl70VT7NA3nLb-yuqxcTmz0Mw0mAM6BqrqTS3/s1600/IMG_7425.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ-3z78BiZPD84-Vx6z0z8P1NA2gIvSAYJoRgBcDjtai41qvX6PNgLPkJeyhHM_-3QnKT6OPofpD5iethN7IB9KhBI3mgdaswUyP35-aiEl70VT7NA3nLb-yuqxcTmz0Mw0mAM6BqrqTS3/s640/IMG_7425.JPG" width="640" /></a></div>
<span style="color: #262626; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><br /></span></span>
<span style="color: #262626; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><br /></span></span>
<span style="color: #262626; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><i>La frolla nasce a Linz, adorabile città austriaca sulle rive del Danubio, ed è la base della <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Torta_Linzer" target="_blank">Linzertorte</a>: una crostata delicata ripiena di marmellata di ribes rossi o lamponi o a volte di albicocche. Oltre ad essere famosa per la sua bontà, la ricetta della Linzertorte ha il vanto di essere la più antica ricetta di torta trascritta in un libro di cucina (1653). I Linzer Augen sono la versione in miniatura di questa crostata. Hanno tradizionalmente una forma rotonda mentre la parte centrale, che mostra il ripieno invitante, può avere la forma che preferiamo.</i></span></span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><i><br /></i></span></span>
<span style="color: #262626; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><i>Il segreto per ottenere una frolla Linzer ultra libidinosa (si potrà dire "ultra libidinosa" su un blog?) è tostare la frutta secca prima di tritarla. Questa semplice operazione ha due vantaggi: 1 vi permette di eliminare la pellicina delle nocciole o delle mandorle senza fatica e 2 esalta il sapore della frutta secca. </i></span></span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><i>Aggiungerei anche un terzo vantaggio: se mettete a tostare una manciata in più di nocciole di quelle previste dalla ricetta avrete lo snack perfetto da sgranocchiare mentre aspettate che l'impasto dei biscotti rassodi in frigo ;)</i></span></span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><br /></span></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpVypX78ubrLAOm-v5MrfdnujHinacJkS2mjBRoUlIToikR9qf-cU7FPyWbxwBpcNIW8LycA4PJQEU-iLaJyv5BTMY6z9I1a2dZEmrtSqfVoWFZT_R9vCQzjTxM2s1AwDq57sqHs50ngFp/s1600/IMG_7423.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpVypX78ubrLAOm-v5MrfdnujHinacJkS2mjBRoUlIToikR9qf-cU7FPyWbxwBpcNIW8LycA4PJQEU-iLaJyv5BTMY6z9I1a2dZEmrtSqfVoWFZT_R9vCQzjTxM2s1AwDq57sqHs50ngFp/s640/IMG_7423.JPG" width="640" /></a></div>
<span style="color: #262626; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><br /></span></span>
<span style="color: #262626; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><br /></span></span>
<span style="color: #262626; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><br /></span></span>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<strong style="margin: 0px; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>{Linzer Augen}</i></span></strong></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><strong style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px;"></strong><br style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px;" /></i></span>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<strong style="margin: 0px; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>preparazione 15min + riposo in frigo | tempo di cottura 10-15min | per circa 2 dozzine di biscotti | difficoltà: bassa</i></span></strong></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<strong style="margin: 0px; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></strong></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>80 g di nocciole</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>250g di burro morbido</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>100g di zucchero</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>1 uovo medio</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>i semi di mezza bacca di vaniglia o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>375g di farina 00</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>mezzo cucchiaino di lievito</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>un pizzico di sale fino</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>1/4 di cucchiaino di cannella in polvere</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>marmellata di lamponi</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<b><i>zucchero a velo</i></b></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<i><br /></i></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<i><br /></i></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Tostate le nocciole in forno caldo per 6 minuti ca o in padella facendo attenzione a non farle bruciare. Versate le nocciole su un canovaccio pulito e sfregate le nocciole per eliminare le pellicine. Non tutte verranno via completamente ma non importa ;)</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Lasciate raffreddare a temperatura ambiente poi tritate le nocciole insieme a <u>metà</u> dello zucchero. </i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Setacciate la farina con il lievito e la cannella e mettete da parte.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Mescolate (con un cucchiaio di legno a mano o con lo strumento a foglia/K nel robot da cucina) il burro morbido con la vaniglia e lo zucchero restante, appena diventa chiaro e cremoso unite le nocciole. Aggiungete l'uovo e mescolate finché non viene assorbito in maniera uniforme dalla crema. Unite la farina e continuate a mescolare finché l'impasto ha assorbito tutta la farina. Non mescolate oltre il necessario, come tutte le frolle anche questa non ama essere troppo maneggiata.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Trasferite l'impasto su un foglio di pellicola per alimenti, chiudetelo con cura e lasciate rassodare in frigo per almeno 1 ora e mezza o 2 ore.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Riscaldate il forno a 180°C e ricoprite con carta da forno un paio di teglie.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Stendete l'impasto a circa 5mm di spessore, e posizionate i biscotti lasciando un po' di spazio tra di loro. Ricavate una finestrella su i biscotti che saranno la parte superiore dei Linzer Augen. Potete usare la forma che preferite: tonda, a cuore, o anche a forma di angioletto o di albero di Natale se li preparate per le feste. </i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Se i biscotti sono troppo morbidi, ad es perché l'impasto non era ancora sodo o in cucina fa troppo caldo, mettete i biscotti a rassodare in frigo per alcuni minuti. </i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Cuocete i biscotti per circa 10 minuti, poi controllate il grado di cottura: devono avere un bel colore dorato ai bordi ma e non devono essere troppo scuri al centro. Se necessario continuate la cottura per un altro paio di minuti. Tutto dipende dal vostro forno :)</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #3b3b3b; line-height: 22px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Lasciate raffreddare i biscotti prima di farcirli con un po' di marmellata e di coprirli di zucchero a velo.</i></span></div>
<span style="color: #262626; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 15.6px;"><br /></span></span>Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-27324077062370958512015-07-28T12:51:00.001+02:002015-07-28T12:51:27.931+02:00{Marquise au chocolat} un dessert semifreddo veloce e super cioccolatoso<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXwSm7EV5QuAnEkEy4Ne-XhoI1gWxwTh3Bq-0xC2VuFHO1H0a9ALtQGONg8qdsvxFTFBPs46AZmACyTty0Bi31An-keUiJXvt1pOwL4ADbi6f5Y0thahU7xSBSLWUfrb-dQQuLYD2o-z-4/s1600/marquise+au+chocolat1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXwSm7EV5QuAnEkEy4Ne-XhoI1gWxwTh3Bq-0xC2VuFHO1H0a9ALtQGONg8qdsvxFTFBPs46AZmACyTty0Bi31An-keUiJXvt1pOwL4ADbi6f5Y0thahU7xSBSLWUfrb-dQQuLYD2o-z-4/s640/marquise+au+chocolat1.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
In realtà non so se cioccolatoso" possa considerarsi una vera parola ma esprime bene la caratteristica di questo dolce. <br />
Questa marquise ha una consistenza morbida e vellutata - a metà tra una mousse e un budino - e un sapore intenso di cioccolato. Il segreto, lo svelo subito, consiste nello scegliere dell'ottimo cioccolato come base di partenza. Si prepara davvero in 10 minuti ed è uno di quei dessert che nelle cene estive vi farà fare un figurone con i vostri ospiti.<a name='more'></a><br />
C'è una frase molto famosa che recita: "9 persone su 10 amano il cioccolato, la decima mente" che riassume alla perfezione il rapporto "ti amo/non ti amo più" che tutti abbiamo con questo alimento.<br />
<br />
Mangiamo un quadratino di fondente al giorno quando gli studi dicono che fa bene, lo releghiamo nello scaffale più alto e irraggiungibile della dispensa quando dicono che fa venire i brufoli. Ci tuffiamo con il cucchiaio in barattoli giganteschi nei momenti di sconforto o di gioia e stiamo alla larga dagli stessi barattoli il giorno dopo come se fosse la criptonite per Superman. <br />
Quando però arriva in tavola un dessert al cioccolato nessuno di noi sa resistere ;)<br />
<br />
Di solito la marquise, invece che in monoporzioni, è lasciata rassodare in freezer in uno stampo da plumcake e tagliata poi a fette. Per sformare il dolce senza troppi problemi vi consiglio di rivestire lo stampo con pellicola trasparente o di utilizzare uno stampo di silicone.<br />
<br />
Un'aggiunta piacevole può essere quella di unire pezzetti di biscotti secchi o amaretti sbriciolati dentro la crema o alla base del dolce. <br />
In passato ero un'amante dei dolci al cioccolato in purezza, senza nessun tipo di accompagnamento tipo creme o panna. Con il tempo ho imparato ad apprezzare invece l'abbinamento con il sapore dolce e asprigno dei frutti di bosco. Per accompagnare questa marquise al cioccolato vi consiglio una semplice salsa ai frutti di bosco o anche una confettura di lamponi o fragole fatta in casa. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEharrB9d3Tf8IG7-jX5UpsVweujdsOf1W2IjdUFAF8yh2jH4Edx12l8a1uvezXxeSJoZ9X8XTTtlERVnNt7aPkfPDlAgapjl8n5C-mJWnyLcK4x107W4ee7RHEy8pIEawYMelgDsiO0zpVj/s1600/marquise+au+chocolat2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEharrB9d3Tf8IG7-jX5UpsVweujdsOf1W2IjdUFAF8yh2jH4Edx12l8a1uvezXxeSJoZ9X8XTTtlERVnNt7aPkfPDlAgapjl8n5C-mJWnyLcK4x107W4ee7RHEy8pIEawYMelgDsiO0zpVj/s640/marquise+au+chocolat2.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<strong>{Marquise au chocolat}</strong></div>
<strong></strong><br />
<strong>3 uova medie a <u>temperatura ambiente</u></strong><br />
<strong>200g di cioccolato fondente 60%</strong><br />
<strong>120g di burro</strong><br />
<strong>un pizzico di sale fino</strong><br />
<strong>80g di zucchero a velo</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Separate i tuorli dagli albumi. Per riuscire a montare correttamente gli albumi è importante che le uova non siano fredde di frigorifero. Togliete quindi le uova dal frigo ben prima di iniziare a preparare la ricetta.</strong><br />
<strong>Spezzettate il cioccolato e fatelo fondere con il burro, anch'esso tagliato a pezzetti, a bagnomaria o al microonde. Se lo fondete a bagnomaria fate attenzione a non far cadere nel cioccolato gocce di acqua. Quando il cioccolato sarà completamente fuso e liscio lasciatelo intiepidire e poi aggiungete i tuorli.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Montate gli albumi con un pizzico di sale a velocità media, poco alla volta unite lo zucchero a velo setacciato. Gli albumi non devono essere montati troppo, devono raggiungere la consistenza della panna semi montata e cioè non devono essere troppo compatti oppure quando li mescolerete al cioccolato il composto potrebbe presentare dei piccoli grumi bianchi.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Unite gli albumi al cioccolato tiepido in almeno 2-3 passaggi mescolando sempre dal basso verso l'alto per non far smontare il dolce. </strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Versate la marquise nello stampo e lasciate rassodare in freezer per almeno 6h.</strong><br />
<strong>Togliete dal freezer qualche minuto prima di servire, la temperatura ideale di un semifreddo è di -18°C se volete essere precisini ;)</strong><br />
<br />
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-12321097385101726652015-07-14T16:21:00.000+02:002015-07-14T16:21:05.214+02:00{Green smoothie agli spinaci con albicocche e ananas}<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtaNOHwPPoMGKCZDKBAjb3bOeAKwpeT9vArxQBFa4iISPjPe-WTV-b9UmAUlb9ErR-yb5Gc2mRiuGiY3o4EMdtbwhCNr1B3tOwp1QrkIV_8JkJVKQNwwNoarSZVbYiMMXrNGL3zrrOyJCu/s1600/Green+smoothie.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtaNOHwPPoMGKCZDKBAjb3bOeAKwpeT9vArxQBFa4iISPjPe-WTV-b9UmAUlb9ErR-yb5Gc2mRiuGiY3o4EMdtbwhCNr1B3tOwp1QrkIV_8JkJVKQNwwNoarSZVbYiMMXrNGL3zrrOyJCu/s640/Green+smoothie.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
Ho la cucina piena di elettrodomestici che non uso spesso. La maggior parte sono regali di Natale o acquisti fatti d'impulso, tipo il set da fonduta di cioccolato - del quale ho sentito l'estrema necessità in un freddo inverno, così freddo da poter essere scaldato solo da una cascata di cioccolato fuso.<br />
Ricordo ancora la felicità quando ho tuffato il primo pezzetto di frutta in quel meraviglioso piccolo lago di cioccolato. Dopo varie cene a base di frutta e cioccolato fondente, seguì la consapevolezza che avrei dovuto limitare pasti di quel tipo anche se la frutta e il cioccolato, come è ormai noto, sono un toccasana (in piccole quantità). <br />
<br />
Ora il set da fonduta giace in soffitta, da qualche parte insieme ad una mini macchina per lo yogurt, ad un mini cuoci riso, ad una mini macchina per caffè americano, ad una mini macchina per il gelato e ad una mini centrifuga. <br />
L'altro dettaglio, che ormai sembra evidente, è che possiedo solo mini elettrodomestici per via del poco spazio che ho in cucina. Invece che non comprare affatto una macchina da gelato io ne compro una piccola. Logico, no? <br />
<br />
Temo però che sia proprio la grandezza degli elettrodomestici il motivo per cui non li sfrutto come vorrei. Fare solo mezzo kg di gelato non da un buon rapporto "quantità di fatica - soddisfazione finale per la ricetta". Così per pigrizia vado a comprare il gelato in vaschetta già pronto per poi pentirmene quando non trovo il gusto che vorrei o quando leggo il prezzo per il gelato di soia. Dopodiché torno a casa, riprendo la gelatiera e la storia si ripete all'infinito con in mezzo lunghe soste in soffitta.<br />
<br />
L'unico elettrodomestico che uso con costanza è il robot da cucina. Anche lui è piccolo, con una vasca da 4,5 kg, ma fa tutto quello di cui ho bisogno: impasta, trita, spreme gli agrumi e frulla che è una meraviglia. D'inverno frullo vellutate di verdura che poi riscaldo in un attimo al microonde o sul fuoco, d'estate è il tempo degli smoothie.<br />
<a name='more'></a><br />
Per quelli che provengono da Marte e non hanno mai sentito parlare di uno smoothie, descriverò queste bibite come un frullato di frutta o verdura o di entrambi dalla consistenza cremosa e dal sapore piacevole.<br />
<br />
Se non avete problemi a consumare la verdura cruda, vi consiglio di provare uno green smoothie.<br />
Di solito è composto da:<br />
- base liquida (acqua, succo di frutta, latte anche vegetale, tè verde, mate...)<br />
- verdure a foglia verde (lattuga, spinaci, cavolo, crescione...)<br />
- frutta fresca<br />
In aggiunta potete unire spezie, cacao o cereali come i fiocchi d'avena.<br />
<br />
L'unico sforzo che dovrete fare sarà quello di pulire la frutta e la verdura, poi penserà a tutto il frullatore.<br />
<br />
La dose è per 4 bicchieri piccoli di frullato (ottimi per la merenda) o per 2 bicchieroni. Si conserva in frigo per un paio di giorni. Per un sapore più dolce ricordatevi di utilizzare frutta matura e non acerba.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<strong>{Green smoothie agli spinaci con albicocche e ananas}</strong></div>
<br />
<strong>60g di spinaci freschi</strong><br />
<strong>350ml di acqua</strong><br />
<strong>200ml di succo di pompelmo o d'arancia (se lo preferite più dolce)</strong><br />
<strong>4 albicocche</strong><br />
<strong>150g di polpa di ananas</strong><br />
<strong>1 banana</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Pulite le verdure, eliminate i noccioli dalle albicocche e la scorza dall'ananas. </strong><br />
<strong>Mettete tutti gli ingredienti in un frullatore e azionatelo per alcuni minuti alla massima potenza, finché il frullato non è cremoso e omogeneo e tutti gli ingredienti sono sminuzzati al punto giusto.</strong><br />
<strong>Servite freddo. Conservate in frigo in un contenitore con il coperchio se non lo consumate tutto.</strong><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-44113110070296620412015-07-11T09:00:00.000+02:002015-07-11T09:23:13.246+02:00Link golosi per il weekend 11/07/2015<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizRpqDG8wTWCPCHobVCZgb6SEZcF8T9Cgdy6dufVrcLDpF6-x13GPgKsoe1RlfRUzaGcB6ebD6Mf2v5KqYUvo7gySvGUFHeoo1e4nZ6IZLJtjmwOr7aiIc2O9VYDJvEgV5PAlophyeqBI3/s1600/biscotti+senza+formina6.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizRpqDG8wTWCPCHobVCZgb6SEZcF8T9Cgdy6dufVrcLDpF6-x13GPgKsoe1RlfRUzaGcB6ebD6Mf2v5KqYUvo7gySvGUFHeoo1e4nZ6IZLJtjmwOr7aiIc2O9VYDJvEgV5PAlophyeqBI3/s640/biscotti+senza+formina6.JPG" width="480" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nella foto <a href="http://www.bperbiscotto.com/2013/06/Biscotti-estate-come-fare-senza-stampini-o-formine-i-biscotti.html" target="_blank">Biscotti d'estate</a></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Per quanto io ami impastare, per quanto io ami la sensazione della farina sulle mani, il meraviglioso spettacolo dei lievitati e il profumo di cose buone che proviene dal forno, arriva un periodo dell'anno in cui è bello lasciarsi andare e cedere a ricette più semplici e meno impegnative.<br />
In questi primi giorni di vero caldo ho due fisse in particolare: le centrifughe di frutta e verdura e il porridge senza cottura. Ve ne parlerò la prossima settimana, nel frattempo vi lascio con un elenco di link. <br />
In estate abbiamo più tempo da dedicare alle nostre passioni, questo è il tempo giusto per leggere libri o articoli interessanti, per sperimentare nuove ricette o per visitare qualche mostra o una nuova città. <br />
In quest'elenco c'è un po' di tutto, sono le cose che mi hanno colpito nella settimana appena trascorsa e spero che ci sia qualche spunto interessante anche per voi. <br />
<a name='more'></a><br />
Prendete una bibita fresca e godetevi qualche momento solo per voi. Buon fine settimana!<br />
<br />
*Da leggere: l'impasto dei cupcake ha bisogno di riposo? <a href="http://thecakeblog.com/2015/07/do-your-cupcakes-need-a-rest.html" target="_blank">Do Your Cupcakes Need A Rest?</a><br />
<br />
*La ricetta scientifica per <a href="http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/07/06/le-ricette-scientifiche-i-pancake/?refresh_ce" target="_blank">pancake perfetti</a><br />
<br />
*5 ragioni per bere smoothie - oltre al fatto che sono freschi e buoni ;) - <a href="http://www.bonappetit.com/drinks/article/smoothies-summer-long" target="_blank">Go Nuts: 5 Reasons To Drink Smoothies All Summer Long</a><br />
<br />
*Libri per piccoli (e grandi) sognatori, che canticchiano "basta un poco di zucchero e la pillola va giù" quando devono affrontare una situazione spiacevole o pulire casa: <a href="http://www.booktobook.it/libri/vento-dallest-mary-poppins-ritorna/" target="_blank">Mary Poppins e Mary Poppins Ritorna</a><br />
<br />
*Oggi è il Japan Day. Se siete a Milano per l'EXPO non perdete le manifestazioni organizzate dal <a href="https://www.expo2015.jp/it/about/japanday/" target="_blank">padiglione Giappone,</a> compresa la sfilata aperta da <a href="http://www.sanrioeurope.com/news-hello-kitty-ambassador-giappone.html" target="_blank">Hello Kitty</a> - ambasciatrice del padiglione - in kimono tradizionale.<br />
<br />
*Il modo più dolce per festeggiare il Japan Day è preparare i <a href="http://www.bperbiscotto.com/search/label/cucina%20giapponese" target="_blank">Dorayaki o la Cotton Soft Japanese Cheesecake?</a><br />
<br />
*Dal<strong> 2 luglio e fino al 15 novembre </strong>al Museo dell'Ara Pacis di Roma c'è la mostra <em><a href="http://www.arapacis.it/mostre_ed_eventi/mostre/nutrire_l_impero_storie_di_alimentazione_da_roma_e_pompei" target="_blank">Nutrire l'Impero. Storie di alimentazione da Roma e Pompei. </a></em><br />
<em></em><br />
<em>*</em>Sono rimasta incantata su Instagram dalle <a href="https://instagram.com/pchyburrs/" target="_blank">fotografie</a> di questa artista australiana, che trasforma il cibo in altri oggetti e gli emoticon in realtà<br />
<em></em><br />
<em>*</em>E per finire con un sorriso: <a href="http://www.refinery29.com/best-movie-food-fails#slide" target="_blank">20 disastri in cucina visti al cinema</a> Anche se manca il mio preferito, la zuppa blu di porri di Bridget Jones ;)<br />
<br />Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-69505274322180287022015-06-30T10:19:00.001+02:002015-06-30T10:19:43.398+02:00{Frozen yogurt bark} barrette ghiacciate di yogurt greco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv_GvmUHZQnh7r36Q1kgA0_wxX7mtVQGtnvQwFoA4cVH8BgztB7eDQHhAZYH86QtsxbTUnnxklZNJ33Z6AyselmWqheJNvIXulPU6G74mJ6wzskwSRCCxgKf5_m5fwU4AhDnS_8_U8Op_L/s1600/Frozen+yogurt+bark.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv_GvmUHZQnh7r36Q1kgA0_wxX7mtVQGtnvQwFoA4cVH8BgztB7eDQHhAZYH86QtsxbTUnnxklZNJ33Z6AyselmWqheJNvIXulPU6G74mJ6wzskwSRCCxgKf5_m5fwU4AhDnS_8_U8Op_L/s640/Frozen+yogurt+bark.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
Questa è una ricetta pigra, una di quelle che ti permettono di svuotare frigo e dispensa senza riempire il lavandino di pentole sporche. E' una di quelle ricette pigre da pomeriggi d'estate, quando al massimo hai la forza per aggiungere due cubetti di ghiaccio al tuo bicchiere di tè freddo.<br />
Per preparare queste barrette hai bisogno solo di pochi ingredienti: yogurt greco, miele e noci. <a name='more'></a><br />
Se ti stai chiedendo cosa significhi "bark", ti dico subito che è un piccolo mistero. <br />
Bark in inglese significa "corteccia", per la precisione indica gli strati della corteccia degli alberi. <br />
In cucina, invece, un "bark" è un dolce composto da una crema che diventerà solida in frigo o in freezer (ad es. cioccolato fondente o, come in questo caso, yogurt) e da uno strato croccante (frutta secca, dolcetti o gocce di cioccolato). Nda Sì, è legale: potete ricoprire il cioccolato con altro cioccolato.<br />
Hai presente quelle barrette di cioccolato ricoperte di mandorle o noci che si regalano a Natale? Se sono fatte in casa e sono divise in pezzetti irregolari si chiamano "bark", che è più veloce da dire invece di "barrette-di-cioccolato-ricoperte-di-mandorle-o-noci". <br />
Credo sia un nome simpatico che qualcuno ha inventato per indicare questo tipo di dolce. E' un po' come il nome cakepops, che è più veloce da pronunciare di "palline-di-torta-ricoperte-di-cioccolato-e-zuccherini". ;)<br />
<br />
Come ti dicevo è un dolce casalingo e dall'aspetto rustico, alla fine non devi fare altro che mescolare tutti gli ingredienti e versare in una teglia aspettando che solidifichi abbastanza da essere addentato.<br />
Puoi utilizzare lo yogurt greco che preferisci: quello tradizionale, quello magro e persino quello 0,1% di lattosio.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<strong>{Frozen yogurt bark} barrette ghiacciate di yogurt greco</strong></div>
<div style="text-align: center;">
<strong></strong> </div>
<div style="text-align: center;">
<strong>preparazione 5min | tempo di riposo 1h ca | per 6-8 persone | difficoltà: bassa </strong></div>
<div style="text-align: center;">
<strong></strong> </div>
<div align="left">
<strong>300g di yogurt greco</strong></div>
<div align="left">
<strong></strong></div>
<strong>2-3 cucchiai di miele millefiori</strong><br />
<strong>50 g di noci tritate</strong><br />
<strong>semi di sesamo nero</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Mescola lo yogurt con 2-3 cucchiai di miele - dipende da quanto lo vuoi dolce, io non ti giudicherò </strong><br />
<strong>se deciderai di usarne anche 4 - finché non sono ben amalgamati. Se il miele è troppo solido scioglilo prima per qualche secondo al microonde o a bagnomaria, ma in questo periodo non dovresti avere questo problema.</strong><br />
<strong>Trita le noci in pezzetti non troppo piccoli, così saranno più gustose da addentare nel dolce, ed uniscile allo yogurt.</strong><br />
<strong>Versa lo yogurt in una teglia rettangolare 20x15, vanno bene anche le teglie usa e getta in alluminio se sono adatte per il freezer.</strong><br />
<strong>Spolvera con sesamo nero o chiaro e metti in freezer per almeno 1h o finché non diventa sodo.</strong><br />
<strong>Taglia a pezzettoni e servi. La dose è per 6-8 persone ma, ovviamente, dipende da quanto saranno grandi le porzioni che farai ;)</strong><br />
<strong>Puoi conservarlo in freezer in un contenitore chiuso o nelle bustine per alimenti.</strong><br />
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-87534976940392446542015-06-01T11:50:00.000+02:002015-06-01T11:50:20.813+02:00{Reine de Saba} la torta mandorle e cioccolato di Julia Child<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8Po4zdMg8Gc0PRgXWkpwfMMSwd00M5UsGRkZwOFSG7JsWER-YrJtX1165p0NwBqTfJ8_gvwdwgS14Q3B2uxnwg4LiFkKIwHcddRiHGuyJCLVPBW0gAzVHi0_x3mxRMszz5_q2tmYbFqX5/s1600/Reine+de+Saba+di+Julia+Child3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8Po4zdMg8Gc0PRgXWkpwfMMSwd00M5UsGRkZwOFSG7JsWER-YrJtX1165p0NwBqTfJ8_gvwdwgS14Q3B2uxnwg4LiFkKIwHcddRiHGuyJCLVPBW0gAzVHi0_x3mxRMszz5_q2tmYbFqX5/s640/Reine+de+Saba+di+Julia+Child3.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
Tre sono i grandi misteri culinari che non riesco a risolvere:<br />
perché le fette biscottate cadono sempre dalla parte della marmellata?<br />
perché la crema spalmabile al cioccolato finisce sempre così in fretta?<br />
perché Mastering The Art of French Cooking di Julia Child non è stato ancora tradotto in italiano?<a name='more'></a><br />
<br />
Sono così sicura che la maggior parte dei foodblogger, e buona parte degli appassionati di cinema e cucina, conosca Julia Child che potrei mettere subito la mano sul fuoco o meglio, per restare in tema, le braciole sulla griglia del barbecue. Per quei pochi che non la conoscono, la sua storia si può riassumere così.<br />
<br />
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Julia_Child" target="_blank">Julia Child</a>, americana nata a Pasadena nel 1912, sì trasferì in Francia nel 1948 con il marito Paul Child. A Parigi Julia si innamorò della cucina francese, frequentò la celebre scuola culinaria<a href="http://www.cordonbleu.edu/paris/julie-julia/en" target="_blank"> Le Cordon Bleu</a> diplomandosi nel 1951. Durante questo periodo, e negli anni successivi, fondò con due sue colleghe - Simone Beck e Louisette Bertholle - la scuola di cucina L'École des trois gourmandes e poi lavorò con loro alla stesura di un imponente manuale di cucina in due volumi pubblicato nel 1961 (la prima parte) e nel 1970 (la seconda parte) : Mastering The Art of French Cooking. Il libro fu talmente un successo che le valse un encomio e una medaglia da parte del presidente americano e la fece diventare anche una star televisiva con il suo programma The French Chef. <br />
La sua vita è raccontata nel film <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Julie_%26_Julia" target="_blank">Julie & Julia</a>, tratto dal libro della scrittrice e foodblogger Julie Powell.<br />
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Perché il manuale di cucina di Julia Child è così importante? Perché ha trasformato la cucina d'alto livello in una cucina a portata di tutti. Ogni ricetta è studiata nel minimo dettaglio, non da mai nulla per scontato e accompagna il cuoco dilettante anche nei passaggi più difficili. Julia, signori miei, non solo vi insegna come tenere in mano un coltello e tagliare le verdure alla julienne ma finanche come disossare un'anatra e sottolineo e ripeto " disossare un'anatra". E tutto questo per l'epoca era rivoluzionario. <br />
In Italia abbiamo la fortuna di avere da tempo grandi libri di cucina come La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene dell'Artusi (I ed. 1891) o Il talismano della felicità di Ada Boni (I ed.1929) o Il Cucchiaio d'Argento (I ed.1950), che sono insostituibili per studiare la cucina italiana, ma non ci farebbe male anche avere una copia dell'opera di Julia Child per capire quanto è facile imparare a cucinare grazie agli insegnamenti di una grande appassionata di cucina. Perché è la passione di Julia Child che trasmette da ogni pagina che mi fa apprezzare le sue ricette e mi fa chiedere a gran voce (o voi case editrici all'ascolto) un "Padroneggiare l'Arte della Cucina Francese" in ogni casa italiana. <br />
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E se le mie parole non vi avessero convinti a sufficienza, lascerò che sia una ricetta della signora Child a farlo. La torta Reine de Saba è, usando le parole di Julia Child, "una torta al cioccolato estremamente buona". Non va fatta asciugare troppo in forno perché il centro deve rimanere morbido e non secco. Grazie alla sua consistenza non ha bisogno di farcitura, basteranno un velo di glassa al cioccolato e di mandorle per completarla.<br />
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<strong>{Reine de Saba di Julia Child}</strong></div>
<strong></strong><br />
<strong>113g di cioccolato fondente (io ho usato quello con il 60% di cacao)</strong><br />
<strong>2 cucchiai di rum o caffè non zuccherato</strong><br />
<strong>113g di burro morbido</strong><br />
<strong>85g di zucchero + 1 cucchiaio</strong><br />
<strong>3 uova </strong><br />
<strong>un pizzico di sale</strong><br />
<strong>32g di mandorle macinate finemente</strong><br />
<strong>la punta di un cucchiaino (1/4) di estratto di mandorle</strong><br />
<strong>95g di farina 00</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Per la glassa:</strong><br />
<strong>28g di cioccolato fondente</strong><br />
<strong>1 cucchiaio di rum o caffè non zuccherato</strong><br />
<strong>3 cucchiai di burro morbido</strong><br />
<strong>mandorle affettate</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Riscaldate il forno a 180°C</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Imburrate e infarinate uno stampo da 20cm di diametro.</strong><br />
<strong>Dividete gli albumi dai tuorli.</strong><br />
<strong>Setacciate la farina e tenete da parte.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Spezzettate il cioccolato e fondetelo a bagnomaria con il rum o il caffè. Lasciate intiepidire. Se dovesse raffreddare troppo scaldatelo leggermente a bagnomaria.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Mescolate il burro con gli 85g di zucchero per diversi minuti, finché non diventa un composto cremoso e chiaro. Aggiungete i tuorli e mescolate ancora per un paio di minuti finché non si amalgamano.</strong><br />
<strong>In una ciotola di alluminio o vetro pulita montate gli albumi con un pizzico di sale. Dopo alcuni minuti, quando gli albumi diventano bianchi spumosi tipo panna, unite lo zucchero e continuate a mescolare finché non diventano a neve ferme e cioè, capovolgendo la ciotola restano fermi e non cascano.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Mescolando con una spatola unite il cioccolato alla crema di burro. Aggiungete poi le mandorle e l'estratto di mandorle. Sempre mescolando delicatamente con la spatola dal basso verso l'alto, unite 1/4 degli albumi per alleggerire l'impasto. Infine unite 1/3 di albumi alla volta alternandoli con 1/3 di farina. </strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Versate nella teglia e cuocete per 25minuti circa. Il centro della torta deve risultare morbido ma cotto. Lasciate raffreddare il dolce per almeno un paio d'ore prima di glassarlo.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Per la glassa sciogliete il cioccolato a bagnomaria con il rum, aggiungete il burro un pezzetto alla volta mescolando con una spatola o un cucchiaio di legno. Versate sulla torta, ricoprendo anche i lati se volete. Completate con le mandorle affettate e servite.</strong><br />
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Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-66166950399260694422015-05-22T14:14:00.000+02:002015-05-25T18:13:14.811+02:00{Estratto di lavanda} fatto in casa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDPaMpcSGbsEf6g58u_qidurvhme2n9mngmPrS2IVI3C279bIok2Zv2iSyBEsK2WC89zxVigdC6m1LDm9BqXeTtdBctc-6aGbwnGie97Xt8WElL94NxUN6OYEn05SfD89MFxId376YMInX/s1600/estratto+di+lavanda.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDPaMpcSGbsEf6g58u_qidurvhme2n9mngmPrS2IVI3C279bIok2Zv2iSyBEsK2WC89zxVigdC6m1LDm9BqXeTtdBctc-6aGbwnGie97Xt8WElL94NxUN6OYEn05SfD89MFxId376YMInX/s640/estratto+di+lavanda.JPG" width="640" /></a></div>
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Nella lista dei miei desideri culinari, quello di preparare un afternoon tea in grande stile è sicuramente ai primi posti. Immaginate la scena: una tovaglia a fiori ricamata, il servizio buono di tazzine da tè, tovaglioli di lino e delle alzatine piene di dolcetti fatti in casa dai colori pastello. Una merenda deliziosamente vecchio stile che profuma di vaniglia, limone e lavanda. Una merenda che profuma di primavera. <br />
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A proposito di profumo e di sapore, bilanciare quello della lavanda non è semplice. Bisogna dosare questo fiore con cura per evitare l'effetto "profumo di bucato pulito". Nei miei<a href="http://www.bperbiscotto.com/2014/03/Ricetta-biscotti-alla-lavanda.html" target="_blank"> biscotti alla lavanda</a> vi ho già dimostrato che non è impossibile. </div>
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Il bello di questo estratto è che potrete aggiungere un tocco delicato di lavanda ai vostri dolci con un cucchiaino di estratto o poco più. Se lo imbottigliate in boccette più piccole potrete regalarlo anche ai vostri amici, magari alla fine di un tè insieme ;)</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQZUYMAn5daauLBjqoZnUr_86Z-x1t2JLnXvxm6hHZoGC_V_wEsLn2pUsgZFLldZoVEp_M_7uWo0QGY1_FNXnCh76KJ6XozRao6q5MoP3xG-LIh-xXqXA2dPmGtGZuUfIfWZbmNQUzzpi9/s1600/Lavanda.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQZUYMAn5daauLBjqoZnUr_86Z-x1t2JLnXvxm6hHZoGC_V_wEsLn2pUsgZFLldZoVEp_M_7uWo0QGY1_FNXnCh76KJ6XozRao6q5MoP3xG-LIh-xXqXA2dPmGtGZuUfIfWZbmNQUzzpi9/s640/Lavanda.JPG" width="640" /></a></div>
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La ricetta dell'estratto di lavanda è semplicissima e vi servono solo 3 ingredienti: lavanda, vodka e tempo. Vi occorreranno 5 minuti, o anche meno, per assemblare la ricetta e 2 settimane di attesa per fare in modo che l'estratto sia pronto e carico del sapore e del profumo della vera lavanda. </div>
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Personalmente preferisco preparare gli estratti utilizzando la vodka perché ha un gusto neutro ma, se volete, potete sperimentare con altri tipi di alcoolici dal sapore non troppo caratteristico.</div>
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<strong>{Estratto di lavanda}</strong></div>
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<strong>500ml di vodka </strong></div>
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<strong>15g di lavanda essiccata</strong></div>
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<strong>Posizionate la lavanda in un barattolo di vetro capiente che avrete sterilizzato (vanno bene quelli per preparare la marmellata).</strong></div>
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<strong>Versate la vodka sulla lavanda, chiude con un tappo. Agitate il liquido e conservate al riparo dalla luce del sole. </strong></div>
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<strong>Lasciate riposare l'estratto per due settimane, ogni tanto ricordatevi di dare una bella agitata al barattolo.</strong></div>
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<strong>Sterilizzate una bottiglia da circa 500ml, posizionate un setaccio sopra un imbuto e versateci l'estratto per eliminare i fiori di lavanda. Chiudete ermeticamente e conservate in dispensa.</strong></div>
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-14393340065506011952015-04-24T16:43:00.000+02:002015-04-24T16:44:45.356+02:00{Chutney dolce e piccante di tamarindo}<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA5jvtvIUBt17n-oOPt7iLfQu3sFOLS9wtq1Wg2doCOZyZdnccvO98152I2ZjEo0f5y80Pi8QE460BUodwkoStTx44VBvGFN4bCCAybfUnjfXOkwsaG4yl61rStrTqwM89r8kA6Wf0vYv6/s1600/chutney+di+tamarindo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA5jvtvIUBt17n-oOPt7iLfQu3sFOLS9wtq1Wg2doCOZyZdnccvO98152I2ZjEo0f5y80Pi8QE460BUodwkoStTx44VBvGFN4bCCAybfUnjfXOkwsaG4yl61rStrTqwM89r8kA6Wf0vYv6/s1600/chutney+di+tamarindo.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
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Prima o poi scriverò un libro intitolato "<strong>Fenomenologia del gusto dell'ignoto nell'appassionato di cucina</strong>". <br />
Il trattato, dopo una breve disamina della figura del "foodie", come è in voga chiamarlo nelle riviste di settore, esaminerà l'incapacità innata in questa creatura di lasciare sullo scaffale del supermercato gli alimenti a lui/lei sconosciuti. <br />
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Egli/ella differisce dal foodie modaiolo, che sembra non poter fare a meno di un determinato cibo dettato dai trend alimentari, la cui frase tipica può suonare così: "oh, giusto cielo! L'internet ha decretato che devo assolutamente comprare le bacche di Goji/il tea matcha/la fava tonka!".<br />
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Questo tipo di foodie è invece attratto in <u>maniera fatale</u> da alimenti sconosciuti, che siano esotici o meno. Il suo habitat ideale è ovunque possa imbattersi in una scatoletta di latte in polvere, in una bustina di macis, in un pacchetto di farina di canapa sativa o di grano arso, in uno scaffale pieno di litchi, frutto della passione e tamarindo. La sua espressione tipica è "oh, perdindirindina! L'ho trovato!" seguita dall'acquisto impulsivo dell'alimento e dal completamento della frase: "E adesso come lo cucino?". </div>
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Questa creatura trova conforto nel sapere di non essere un caso isolato in natura; gli basterà infatti interpellare i suoi simili per scoprire di non essere il primo (né l'ultimo) ad aver comprato un pacchetto di <strong>tamarindo</strong> senza sapere che poi farsene. Sembra inoltre che la successiva condivisione di ricette o idee per demistificare l'alimento mitologico rafforzi il legame tra gli individui appartenenti a questa categoria. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAliYpRN8SDjP6sQm1-Rqp8s5yGZveZkI4ImUeUlTx-3ZnBQdiQHP9ZKDOlsCPhpXKUK0xo9QRQPa1AjswaWuXt3D9eVxQBzxFCFNW2EWMh1JD6TyX2shRG55SlR-XUTL5M65vf9NX0fNL/s1600/Tamarindo+fresco.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAliYpRN8SDjP6sQm1-Rqp8s5yGZveZkI4ImUeUlTx-3ZnBQdiQHP9ZKDOlsCPhpXKUK0xo9QRQPa1AjswaWuXt3D9eVxQBzxFCFNW2EWMh1JD6TyX2shRG55SlR-XUTL5M65vf9NX0fNL/s1600/Tamarindo+fresco.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
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Il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Tamarindus_indica" target="_blank">tamarindo</a> è un frutto dall'aspetto poco fotogenico. Ha una forma che ricorda i baccelli dei legumi, con una scorza marrone e legnosa all'esterno e una polpa cremosa e appiccicosa all'interno che contiene dei semi duri come sassolini. Nella cucina asiatica è molto comune ed utilizzato sia per insaporire i piatti salati che per i dolci. </div>
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Dopo aver spulciato un po' di ricette di cucina indiana ho deciso di preparare un chutney, cioè una salsina cremosa simile ad una marmellata speziata, per accompagnarlo ad un riso basmati e a della verdura. Ma potete anche gustarlo con del formaggio come se fosse una marmellata di peperoncini o del miele o, semplicemente, mangiarlo pucciandoci dentro del pane fresco.</div>
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<strong>{Chutney dolce e piccante di tamarindo}</strong></div>
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<strong>200g di tamarindo fresco</strong></div>
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<strong>300ml circa di acqua</strong></div>
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<strong>1/2 cucchiaino di cumino in polvere</strong></div>
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<strong>1/2 cucchiaino di zenzero in polvere</strong></div>
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<strong>1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere (o secondo il proprio gusto)</strong></div>
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<strong>55g di zucchero di canna grezzo</strong></div>
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<strong>1 cucchiaio di burro</strong></div>
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<strong>sale q.b.</strong></div>
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<strong>Eliminate la buccia del tamarindo e le fibre che ricoprono la polpa.</strong></div>
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<strong>Mettete in una pentola, ricoprite di acqua e cuocete per 10 minuti coprendo la pentola con un coperchio. Controllate che non abbia assorbito tutta l'acqua, nel caso aggiungetene un po', spegnete e lasciate intiepidire.</strong></div>
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<strong>Strizzate la polpa del tamarindo ed eliminate i semi e le fibre restanti se dovessero essere presenti.</strong></div>
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<strong>A questo punto se desiderate una consistenza davvero cremosa potete passare la crema di tamarindo al setaccio o frullarla con un mixer ad immersione. Io ho preferito lasciarla così com'è perché da più l'impressione di una marmellata fatta in casa (e perché si risparmia tempo).</strong></div>
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<strong>In una padella sciogliete il burro, aggiungete le spezie e fatele tostare per circa 1 minuto. Unite la polpa di tamarindo e lasciate restringere. </strong></div>
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<strong>Aggiungete lo zucchero e cuocete per almeno 4-5 minuti girando con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchi al fondo. Regolate di sale. Quando il chutney raggiunge la consistenza della marmellata è pronto. Lasciate raffreddare e servite.</strong></div>
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Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-5849128376314265982015-04-16T11:18:00.000+02:002015-04-16T11:22:17.094+02:00{Cotton Soft Japanese Cheesecake} la cheesecake giapponese senza biscotti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuK8A93V92Paj50m1TCgX3VMyJHQuTI-f-x3ZHDZ5-Jd1_4gDZLXp6z9086LCiUILYltBIn2q161JD32Acbu7_hC4RyqXz6dybfjhemRjzJX-bBSb5acMDf3krs_QeJvRYyYSJgHNoC98L/s1600/Cotton+soft+japanese+cheesecake1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuK8A93V92Paj50m1TCgX3VMyJHQuTI-f-x3ZHDZ5-Jd1_4gDZLXp6z9086LCiUILYltBIn2q161JD32Acbu7_hC4RyqXz6dybfjhemRjzJX-bBSb5acMDf3krs_QeJvRYyYSJgHNoC98L/s1600/Cotton+soft+japanese+cheesecake1.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
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Questa cheesecake è la torta più soffice e leggera che io abbia mai provato. E' morbida, tenera, delicata e... qualsiasi altro sinonimo di soffice voi possiate conoscere. Sembra di addentare un dolce cuscino di formaggio cremoso. <br />
La Cotton Soft Japanese Cheesecake non è la classica ricetta di cheesecake che tutti noi conosciamo. <br />
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Per prima cosa è più simile ad un soufflé che ad una cheesecake. <br />
Di solito questo tipo di torta ha una consistenza più densa e compatta, dovuta alla maggior quantità di formaggio o grassi come panna o burro. Prendendo invece in mano una fettina di questo dolce - anche se il galateo non lo permetterebbe in questo caso lo facciamo per la Scienza Gastronomica - capirete subito che non esagero parlando di leggerezza. Gli albumi montati a neve in questa ricetta sono la parte fondamentale di questa invitante nuvola di formaggio. E non dovrete disperare se dopo la fine della cottura, quando il dolce si sarà raffreddato e assestato, lo vedrete ridurre leggermente di volume proprio come un soufflé. La vostra cheesecake giapponese sarà comunque perfetta, senza sgraziate crepe in superficie o avvallamenti troppo evidenti.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilgAbRIAGyeNf-9P2yh7Is1_Uta_iA4rV6xrWGQ-BzzcVm2dWlSJXFuCdxxRSXvMNRnxtjxNQvoBM_1MWq9bd02OV1JbEvV4MFuXkokOl0oNVw82v8pYIIYf06A8VZLG_gAAMlcW0UT7qe/s1600/cotton+soft+japanese+cheesecake2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a> </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoXau1C9GbbXwQQFYPcw1eVTEt62VrcxeUrpl8-x0xctDngEFLS1yVUb5feO4CZQnJhL7hmcg4QzbPxHO4dFblwcDgLbFZ33O8u9QLMlg6W9mJdldkgID92LyfJdJQrnppCJVTz1JMMNbs/s1600/cotton+soft+japanese+cheesecake3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoXau1C9GbbXwQQFYPcw1eVTEt62VrcxeUrpl8-x0xctDngEFLS1yVUb5feO4CZQnJhL7hmcg4QzbPxHO4dFblwcDgLbFZ33O8u9QLMlg6W9mJdldkgID92LyfJdJQrnppCJVTz1JMMNbs/s1600/cotton+soft+japanese+cheesecake3.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
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L'altro elemento che la rende unica rispetto alla classica cheesecake è la mancanza della base di biscotti. Qualcuno potrebbe obiettare che viene a mancare una delle parti migliori della cheesecake, e cioè il contrasto tra morbido e croccante, dovete però considerare che i dolci asiatici non sono come quelli occidentali, e lo dico in modo del tutto positivo. Mentre nella pasticceria occidentale l'idea del bilanciamento di un dolce passa attraverso il bilanciamento di alcuni elementi come dolce/aspro o morbido/croccante, la pasticceria asiatica punta molto sulla consistenza. Se avete provato i <a href="http://www.bperbiscotto.com/2012/10/dorayaki.html" target="_blank">dorayaki</a> (che potete fare a casa con la mia ricetta) o i <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Mochi_(gastronomia)" target="_blank">mochi</a> al ristorante giapponese credo possiate capirmi. <br />
Persino il sapore di questo dolce è delicato come il suo aspetto. E' ideale da accompagnare ad un tè verde o ad un Earl Grey. <br />
Se volete dargli un tocco di energia in più potete accompagnarlo ad una salsa alla frutta o, perché no, ad una macedonia di fragole ;)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilgAbRIAGyeNf-9P2yh7Is1_Uta_iA4rV6xrWGQ-BzzcVm2dWlSJXFuCdxxRSXvMNRnxtjxNQvoBM_1MWq9bd02OV1JbEvV4MFuXkokOl0oNVw82v8pYIIYf06A8VZLG_gAAMlcW0UT7qe/s1600/cotton+soft+japanese+cheesecake2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilgAbRIAGyeNf-9P2yh7Is1_Uta_iA4rV6xrWGQ-BzzcVm2dWlSJXFuCdxxRSXvMNRnxtjxNQvoBM_1MWq9bd02OV1JbEvV4MFuXkokOl0oNVw82v8pYIIYf06A8VZLG_gAAMlcW0UT7qe/s1600/cotton+soft+japanese+cheesecake2.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<strong>{Cotton Soft Japanese Cheesecake}</strong></div>
<strong></strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>6 tuorli di uova medie</strong><br />
<strong>70g di zucchero</strong><br />
<strong>250g di formaggio cremoso tipo Philadelphia</strong><br />
<strong>100ml di latte intero</strong><br />
<strong>50g di burro</strong><br />
<strong>1 cucchiaio di succo di limone</strong><br />
<strong>semi di 1 bacca di vaniglia o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia</strong><br />
<strong>60g di farina 00</strong><br />
<strong>20g di maizena</strong><br />
<strong>un pizzico di sale fino</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>6 albumi di uova medie </strong><br />
<strong>70g di zucchero</strong><br />
<strong>1/4 di cucchiaino di cremor tartaro</strong><br />
<br />
Portate<u> tutti</u> gli ingredienti a temperatura ambiente: per la buona riuscita di questo dolce le uova non devono assolutamente essere fredde di frigorifero.<br />
Accendete il forno a 180°C. Spruzzate una stampo alto per torta (20cm di diametro per 10cm di altezza) con lo staccante spray alimentare e rivestite solo il fondo con la carta da forno, così sarà più facile estrarre la torta appena fredda. <br />
<br />
In un pentolino scaldate il latte con il burro finché quest'ultimo non sarà sciolto e lasciate intiepidire.<br />
Mescolate con una frusta i tuorli, lo zucchero e il formaggio (che, ripeto, deve essere a temperatura ambiente). Unite il succo di limone, la vaniglia, il pizzico di sale e il latte. Setacciate la farina con la maizena per eliminare i grumi e unite al composto.<br />
<br />
Nel frattempo montate gli albumi con la frusta elettrica. Montate a velocità media, appena gli albumi producono un po' di schiuma unite il cremor tartaro e lo zucchero poco alla volta. Continuate a montare per almeno 10 minuti senza aumentare la velocità. Appena gli albumi saranno montati a sufficienza (alzando la frusta non scivoleranno giù nella ciotola) uniteli al composto di tuorli.<br />
Aggiungete gli albumi in 2-3 volte, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto con delicatezza. Dopo tutta la fatica fatta per montare gli albumi non vorrete mica smontarli, no? ;)<br />
Versate l'impasto nella tortiera.<br />
<br />
Per fare in modo che la superficie del dolce sia bella liscia e senza crepe bisogna cuocere la cheesecake a bagnomaria. Prendete una tortiera dal diametro leggermente più grande, ad esempio da 26 cm. Versate 3 dita di acqua tra le due tortiere, in modo che la tortiera interna che contiene il dolce galleggi lievemente dentro l'altra. Mettete in forno e cuocete per circa 1 ora o finché la superficie avrà raggiunto un bel colore dorato. Lasciate raffreddare completamente prima di togliere la cheesecake dallo stampo.<br />
<br />
[Ricetta adattata da <a href="http://www.dianasdesserts.com/index.cfm/fuseaction/recipes.recipeListing/filter/guests/recipeID/2312/Recipe.cfm" target="_blank">Diana's Desserts</a>]Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-11692541133097326502015-03-30T13:19:00.000+02:002015-03-30T13:19:11.257+02:00{Pan brioche alle nocciole e gocce di cioccolato con lievitazione mista}<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUxXKn-T-OgXCVfnjD5Al69OPE12xfjfdB5yucgEeR-DKkJ9mlVqUlXkrP5x7XbvOxGBypNDfYGR6Vjw-vv7GCyiJhOfb8VY7zJJRaup6tk75p-YCqDiw4wRoeDSFMVt4cvFsokHeoqKQz/s1600/Pan+brioche+nocciole+cioccolato+ricetta+con+lievito+madre.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUxXKn-T-OgXCVfnjD5Al69OPE12xfjfdB5yucgEeR-DKkJ9mlVqUlXkrP5x7XbvOxGBypNDfYGR6Vjw-vv7GCyiJhOfb8VY7zJJRaup6tk75p-YCqDiw4wRoeDSFMVt4cvFsokHeoqKQz/s1600/Pan+brioche+nocciole+cioccolato+ricetta+con+lievito+madre.jpeg" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
Ho ripreso ad utilizzare il lievito madre. In passato ero una sua amante devota, e infatti qui potete trovare tutte le mie vecchie <a href="http://www.bperbiscotto.com/search/label/lievito%20madre" target="_blank">ricette con il lievito madre</a> e la <a href="http://www.bperbiscotto.com/2011/10/il-lievito-madre-questo-sconosciuto.html" target="_blank">ricetta per crearlo da zero</a>, poi me ne sono disinnamorata. O meglio, ho cercato di disinnamorarmene. <a name='more'></a><br />
E' successo quando il mio lievito mi ha lasciato dopo anni di cure amorevoli. Al ritorno dalle vacanze non c'era più. I miei tentativi di rianimarlo, che tante volte avevano già dato frutto, sono stati vani. Puff! Andato. Così, delusa e imbronciata, avevo detto a me stessa: "basta Annamaria, non ne vale la pena. Troppo sforzo, troppa fatica...". Ma in cuor mio sapevo che non avrei mai superato quest'infatuazione. <br />
Continuavo a sbirciare i libri che parlavano di lievitazione naturale, ammiravo con un pizzico di sana invidia le ricette con pasta madre delle altre blogger (come <a href="http://www.brododicoccole.com/?s=lievito+madre&op.x=0&op.y=0" target="_blank">queste</a> della bravissima Valentina di<a href="http://www.brododicoccole.com/" target="_blank"> Brodo di coccole</a>), sbavavo alla sola vista dell'hashtag "sourdough" su Instagram. <br />
Era chiaro che l'amore per i lievitati e per le sfide ardeva ancora in me, da qualche parte.<br />
<br />
Poi un giorno, gironzolando tra gli scaffali del mio negozio bio di fiducia, ho trovato una strana bottiglia: Pasta madre fresca. Liquida e già pronta. <br />
Probabilmente Alice, nel corridoio che conduceva al Paese delle Meraviglie, alla vista della boccetta con l'etichetta "Bevimi" ha pensato la mia stessa cosa: "ma sì, che cavolo! Io la provo!". Nel libro le parole sono differenti, forse più a modo, ma il concetto è lo stesso. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdYbP8px_9b8KJAOH8erg4Mvy4WjS6D2vD27BeSMZXN83BSuNAL5VatPmM8-VbSge46sy7xtORAzUCKElluQP0KkIod05kHXf1rckb_5jUKLunDGiApnomhO6ijGUm63nB0sH-LOdfCPQu/s1600/Pasta+madre+liquida+bio.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdYbP8px_9b8KJAOH8erg4Mvy4WjS6D2vD27BeSMZXN83BSuNAL5VatPmM8-VbSge46sy7xtORAzUCKElluQP0KkIod05kHXf1rckb_5jUKLunDGiApnomhO6ijGUm63nB0sH-LOdfCPQu/s1600/Pasta+madre+liquida+bio.jpeg" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyo2B7LPdrm62j84U3sAX-Z-ut92vx4MSmhEdQwisNUfrX6erZ81e3WxLlxrNODDHNFZtbOJvJXibdho3ZwJRI2iQoq2ULSHlkYAXdWnf06d3H-VEpsHjm6geV3GmqU52p-1I_ylAQBbLJ/s1600/tumblr_mc7aki1k2R1rdutw3o1_400.gif" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyo2B7LPdrm62j84U3sAX-Z-ut92vx4MSmhEdQwisNUfrX6erZ81e3WxLlxrNODDHNFZtbOJvJXibdho3ZwJRI2iQoq2ULSHlkYAXdWnf06d3H-VEpsHjm6geV3GmqU52p-1I_ylAQBbLJ/s1600/tumblr_mc7aki1k2R1rdutw3o1_400.gif" height="488" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://wifflegif.com/tags/47311-drink-me-gifs" target="_blank">Drink me gif</a></td></tr>
</tbody></table>
Ho portato a casa questo tesoro (pronunciato Tessssssoro, come farebbe Gollum) inaspettato ed ho iniziato a sperimentare. Ne ho utilizzato metà per fare del pane, mentre ho trasformato in lievito madre solido l'altra metà. Al momento è ancora deboluccio, impiega circa 12h per raggiungere la sua lievitazione massima, quindi cerco di impastare il più possibile per rafforzarlo. Mi trovo così ad avere una gran quantità di lievito madre che ha il giusto grado di acidità ma ha bisogno di un piccolo aiuto per lievitare negli impasti. La ricetta che segue è perfetta per questa situazione, ed ha anche il vantaggio di essere perfetta per la colazione o per la merenda ;)<br />
Se non trovate la pasta di nocciole potete ometterla e sostituirla con 30g in più di burro, vi resterà comunque un pan brioche soffice e ultra cioccolatoso :)<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<strong>{Pan brioche alle nocciole e gocce di cioccolato con lievitazione mista}</strong></div>
<strong></strong><br />
<strong>370g di farina forte*</strong><br />
<strong>120g di lievito madre</strong><br />
<strong>5g di lievito secco** o 15g di lievito di birra fresco</strong><br />
<strong>60ml acqua tiepida</strong><br />
<strong>2 uova medie a temperatura ambiente</strong><br />
<strong>1 tuorlo a temperatura ambiente</strong><br />
<strong>120g di burro morbido a pezzettini</strong><br />
<strong>1 cucchiaio di pasta di nocciole</strong><br />
<strong>130g di zucchero</strong><br />
<strong>150g di gocce di cioccolato</strong><br />
<strong>vaniglia in polvere</strong><br />
<strong>un pizzico di sale fino</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>per la finitura:</strong><br />
<strong>1 uovo</strong><br />
<strong>granella di zucchero</strong><br />
<strong>granella di mandorle tostate</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Sciogliete il lievito secco nell'acqua tiepida (stessa cosa se utilizzate il lievito fresco). Lasciate riposare 5min poi unite in una planetaria con il lievito madre, lo zucchero, la vaniglia, la farina, le uova e il tuorlo.</strong><br />
<strong>Per ultimo unite il sale, in modo che non interferisca con i lieviti. </strong><br />
<strong>Quando sarà tutto bene amalgamato unite la pasta di nocciole ed iniziate ad inserire il burro, che deve essere morbido ma non "a pomata", cioè eccessivamente morbido e caldo altrimenti non riuscirà ad amalgamarsi all'impasto. Aggiungete il burro un pezzetto alla volta e solo dopo che quello precedente è stato assorbito dall'impasto. Lavorate per almeno 15-20 minuti continuando ad aggiungere il burro.</strong><br />
<strong>Nel frattempo spolverate le gocce di cioccolato con un po' di farina. Quando avrete aggiunto tutto il burro e l'impasto riuscirà a staccarsi dalle pareti della planetaria (se necessario potete unire un cucchiaio di farina qui) aggiungete le gocce di cioccolato ed impastate giusto il tempo di farle entrare nell'impasto. Non maneggiatele troppo altrimenti inizieranno a sciogliersi.</strong><br />
<strong>Fate lievitare l'impasto in una ciotola di vetro o di alluminio per almeno 8 ore a temperatura ambiente. Trasferite l'impasto in uno stampo da plumcake anti aderente e fatelo lievitare fino al raddoppio del volume. </strong><br />
<strong>Scaldate il forno a 180°C, spennellate il pan brioche con l'uovo e ricoprite con la granella di zucchero e le nocciole e cuocete per 45 minuti circa. Ricordate di controllare il grado di cottura con uno stuzzicadenti. Trasferite a raffreddare su una griglia per dolci e poi servite. </strong><br />
<strong></strong><br />
Note<br />
*Farina con almeno il 12% di proteine, la quantità la trovate nella tabella nutrizionale<br />
**Il lievito secco NON è il lievito istantaneo. A differenza del lievito istantaneo ha bisogno dello stesso tempo di lievitazione del lievito di birra fresco a cubetti. Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-30470844589382588872015-03-19T12:27:00.000+01:002015-03-19T12:27:11.020+01:00{Biscotti tipo Oreo} per una dolce merenda di Pasqua<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdjPLEBabM53HMQ7Nqw7WgXjC52qxJlNDvEd97tB4nSZMVE3Uhv1tUtdvcoOfyi0KBa8eNquMUf-J5Z89sSx1x6Z6Atkpu6KlLx-EScYGfB6Yoft8cCzRMA8OhGju5Cy8oTWXUtDN36KOL/s1600/Ricetta+biscotti+Oreo1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdjPLEBabM53HMQ7Nqw7WgXjC52qxJlNDvEd97tB4nSZMVE3Uhv1tUtdvcoOfyi0KBa8eNquMUf-J5Z89sSx1x6Z6Atkpu6KlLx-EScYGfB6Yoft8cCzRMA8OhGju5Cy8oTWXUtDN36KOL/s1600/Ricetta+biscotti+Oreo1.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
"Cioccolato e Pasqua" è un binomio inseparabile come "sugo e scarpetta", come "bimbi e pozzanghere" o come "latte e biscotti".<br />
C'è un biscotto americano che ha proprio come slogan "Milk's Favorite Cookie", cioè "il biscotto preferito dal latte": l'<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Oreo" target="_blank">Oreo</a>. Ha una forma ormai inconfondibile: due dischi di biscotti al cioccolato e in mezzo un sottile strato di crema alla vaniglia. <br />
La ricetta originale degli Oreo è ovviamente conservata nel caveau di qualche banca ma questa versione fatta in casa non ha nulla da invidiare a quelli che potete trovare al supermercato ;)<a name='more'></a><br />
Sul modo corretto di mangiare questo biscotto sono stati scritti fiumi di inchiostro anche virtuale. Ci sono gli edonisti della crema, che sezionano e gustano il biscotto separando la componente croccante e cioccolatosa da quella cremosa, e ci sono gli integralisti, nel senso che mordono il biscotto nella sua interezza, lasciando che crema e cioccolato si mescolino nel loro palato in una festa dei sensi.<br />
Mentre in Italia è in vendita quasi esclusivamente nella versione classica, negli USA e in varie parti di Europa si possono trovare infinite varianti di ripieno. Ci sono così gli Oreo al gusto di menta peperita, di torta alla zucca, di torta di compleanno, ecc...<br />
Preparando questa versione casalinga di Oreo potrete sbizzarrirvi anche voi con i gusti per la farcitura e con la sua decorazione. Visto che si avvicina Pasqua che ne dite di utilizzare uno stampino con conigli e uova, come ho fatto io? O di rendere la crema più "pasquale" aggiungendo un goccio di acqua di fiori d'arancio al posto della vaniglia?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg86ZE3UBJG1bUSgVcySeseThPv5UTwhaJraHumFhJUBtBHd_jj2i5wiRUcCk8vStlQ6NHlHunduf98Hoyi388yjrgXSPdTQ8Lwc7nIxH0URMNCgTtcZYT7xcC1kqgNFe31uNWEp3BJtszo/s1600/Ricetta+biscotti+oreo2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg86ZE3UBJG1bUSgVcySeseThPv5UTwhaJraHumFhJUBtBHd_jj2i5wiRUcCk8vStlQ6NHlHunduf98Hoyi388yjrgXSPdTQ8Lwc7nIxH0URMNCgTtcZYT7xcC1kqgNFe31uNWEp3BJtszo/s1600/Ricetta+biscotti+oreo2.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<strong>{Biscotti tipo Oreo}</strong></div>
<strong></strong><br />
<strong>225g di burro</strong><br />
<strong>150g di zucchero di canna</strong><br />
<strong>semi di vaniglia o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia</strong><br />
<strong>100g di cioccolato fondente al 50%</strong><br />
<strong>1 uovo medio</strong><br />
<strong>300g di farina 00</strong><br />
<strong>100g di cacao amaro in polvere</strong><br />
<strong>un pizzico di sale fino (opzionale)</strong><br />
<strong>3g di bicarbonato di sodio</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>125g di burro morbido</strong><br />
<strong>125g di zucchero a velo</strong><br />
<strong>semi di vaniglia o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Fate fondere il burro a bagnomaria o al microonde oppure a fiamma bassa in un pentolino dal fondo spesso. Lasciate intiepidire.</strong><br />
<strong>Spezzettate il cioccolato e fate fondere anche lui al microonde o a bagnomaria facendo attenzione a non farlo entrare in contatto con l'acqua. Lasciate intiepidire.</strong><br />
<strong>In una ciotola mescolate la farina, il cacao, il bicarbonato e il sale; mettete da parte.</strong><br />
<strong>In un'altra ciotola mescolate il burro, lo zucchero, la vaniglia e l'uovo. Unite il cioccolato, mescolate con una frusta e unite infine la farina. Mescolate a mano o con una spatola finché l'impasto non riesce a staccarsi dalle pareti.</strong><br />
<strong>Se necessario aggiungete un po' di farina in più.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Posizionate l'impasto su un foglio di carta da forno o di pellicola per alimenti, appiattitelo leggermente con le mani, coprite con la carta o la pellicola e mettete in frigo a rassodare per circa 1 ora.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Stendete l'impasto ad uno spessore di circa 4-5mm, ritagliate con lo stampino le forme che preferite e posizionate su una teglia ricoperta di carta da forno distanziando leggermente i biscotti. Se utilizzate uno stampo decorato (come nella foto) assicuratevi che l'impasto sia sempre freddo e malleabile e non premete lo stampino troppo affondo o l'impasto ci resterà attaccato. Se necessario infarinate leggermente lo stampino prima di decorare i biscotti.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Lasciate raffreddare ancora i biscotti per 15-20 min in frigo; nel frattempo terminate di ritagliare i biscotti posizionandoli su altre teglie e accendete il forno portandolo a 180°C.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Cuocete per circa 20 minuti, ruotando la teglia a metà cottura. Lasciate raffreddare bene i biscotti prima farcirli con la crema.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Per la crema mescolate con una frusta il burro morbido, la vaniglia e lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema soffice e omogenea. </strong><br />
<strong>Farcite ogni biscotto con una noce di crema e servite.</strong><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-59032241982750823672015-01-16T09:58:00.000+01:002015-01-16T09:59:48.359+01:00{Torta allo yogurt dei vasetti, senza glutine e senza lattosio} <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfd0N_qI6aIWhTa_AmYQuvZGVahrEJcnhvh18Hc5ASz_gbCPH8bfzrLuaeqlC5Pch5L8mpSloHTP9hfVMxC5VyMr2qXPhqC-maNEbjGEh9hfPDXxgHLlfhffXJVIjIeVckBTNfqzECQjpb/s1600/Torta+allo+yogurt+dei+vasetti+senza+glutine+e+senza+lattosio+di+BperBiscotto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfd0N_qI6aIWhTa_AmYQuvZGVahrEJcnhvh18Hc5ASz_gbCPH8bfzrLuaeqlC5Pch5L8mpSloHTP9hfVMxC5VyMr2qXPhqC-maNEbjGEh9hfPDXxgHLlfhffXJVIjIeVckBTNfqzECQjpb/s1600/Torta+allo+yogurt+dei+vasetti+senza+glutine+e+senza+lattosio+di+BperBiscotto.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
Arriva sempre un momento, di solito dopo le feste di Natale o di Pasqua, in cui mi ritrovo la dispensa piena di farine improbabili. Pacchi mezzi pieni (o mezzi vuoti, dipende se siete pessimisti o ottimisti) di farina di segale, di kamut, di grano duro, di grano arso, di farina di riso, di farina senza glutine... tutti residui dell'impastamento gioioso e iper produttivo dei giorni appena trascorsi.<br />
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Questa torta, una variante della torta dei vasetti allo yogurt, è nata così: frutto del bisogno di liberare la mia cucina dalla farina senza glutine in eccesso e da uno yogurt senza lattosio che mi guardava desolato e solitario dallo scaffale del frigo.<a name='more'></a><br /></div>
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Come spesso capita alle ricette rivisitate o improvvisate, questa ricetta è estremamente semplice e veloce da realizzare. Se utilizzate il vasetto dello yogurt come unità di misura degli ingredienti - e da qui deriva il nome della torta - non avrete nemmeno bisogno di prendere la bilancia per alimenti.</div>
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Se invece, come me, siete precisini fino al midollo o non vi fidate dei sistemi di misurazione che non comprendo grammi o millilitri per i vostri dolci, potete utilizzare comunque una bilancia e chiamarla Torta allo yogurt. Credetemi, al momento dell'assaggio né voi né gli altri golosi con cui dividerete il dolce sarete in grado di stabilire quale metodo avete utilizzato ;)</div>
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L'unica cosa che davvero vi serve per questa torta è una ciotola bella grande dove mescolare tutti gli ingredienti. In questa fase dovete avere il piccolo accorgimento di non mescolare troppo l'impasto per fare in modo che resti bello soffice una volta cotto. Se volete rendere la torta ancora più leggera, non dal punto di vista calorico ma di quello della consistenza, potete separare i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve.</div>
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Potete utilizzare lo yogurt che preferite: senza lattosio (come in questo caso), magro, intero, alla frutta, di soia... Ogni variante vi permetterà di gustare ogni volta una torta sempre diversa. Potete variare anche l'aroma del dolce ed utilizzare, ad es, buccia di limone al posto di quella di arancia oppure vaniglia. </div>
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Assicuratevi infine di utilizzare<u> farina</u> e <u>lievito</u> senza glutine, quelli con il simbolo della spiga barrata, se volete che la torta sia completamente gluten free. </div>
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<div style="text-align: center;">
<strong>{Torta allo yogurt dei vasetti, senza glutine e senza lattosio}</strong></div>
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<strong></strong> </div>
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<strong>1 vasetto di yogurt intero senza lattosio (150g)</strong></div>
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<strong>3 uova medie</strong></div>
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<strong>2 vasetti di zucchero (300g)</strong></div>
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<strong>un pizzico di sale fino</strong></div>
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<strong>2/3 di vasetto di olio di girasole (100g)</strong></div>
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<strong>la buccia di una arancia bio o non trattata</strong></div>
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<strong>3 vasetti di farina senza glutine (450g)</strong></div>
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<strong>1 bustina di lievito senza glutine (16g)</strong></div>
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<strong></strong> </div>
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<strong>Riscaldate il forno a 180°C</strong></div>
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<strong></strong> </div>
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<strong>Setacciate la farina con il lievito. In una ciotola mescolate le uova con lo zucchero, il sale e la buccia di arancia. Unite l'olio e lo yogurt e la farina. </strong></div>
<div>
<strong>Lavorate l'impasto con una frusta per disperdere i grumi o finché è liscio ed omogeneo.</strong></div>
<div>
<strong>Non mescolate troppo a lungo, mi raccomando ;)</strong></div>
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<strong></strong> </div>
<div>
<strong>Versate in uno stampo antiaderente da 24cm (o leggermente unto di olio e ricoperto di farina senza glutine) e infornate per almeno 30-35 minuti.</strong></div>
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<strong>Controllate il grado di cottura della torta infilando uno stuzzicadenti al suo centro: se lo estraete pulito la torta è pronta. Un altro metodo è quello di controllare il colore della superficie, deve risultare dorato e uniforme, oppure di poggiare la mano (attenzione a non scottarvi!) sulla torta con delicatezza: se resiste ad una leggera pressione è pronta. </strong></div>
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<strong></strong> </div>
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<strong>Lasciate raffreddare e servite accompagnata da succo di arancia fresco.</strong></div>
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Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-45101067785901013942014-12-08T13:39:00.002+01:002014-12-08T13:39:31.911+01:00Un dessert facile per Natale {Cake balls con cioccolato e spezie} e un'idea per decorare casa con Dalani<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7K-MVeF-Gt-zhICh6h4AmQIY97moM8afbbaLACGt5Qdr2VeZyCiyFbi88AJe8SlDKZSYiLYuUZVyw7on6A10u56qByQj8yZ3pj5HC-z4r07D4fZV1mkTq7-oYHB1SxDFBvpBhwz2ga28h/s1600/foto+1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7K-MVeF-Gt-zhICh6h4AmQIY97moM8afbbaLACGt5Qdr2VeZyCiyFbi88AJe8SlDKZSYiLYuUZVyw7on6A10u56qByQj8yZ3pj5HC-z4r07D4fZV1mkTq7-oYHB1SxDFBvpBhwz2ga28h/s1600/foto+1.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
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E' arrivato quel magico momento dell'anno in cui tutte le cucine si trasformano in piccole succursali della Fabbrica di Cioccolato di Willy Wonka o del Laboratorio Dolciario di Babbo Natale. In questo periodo ogni cucina, ogni casa, si riempie di dolcetti da regalare alle persone che amiamo.</div>
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Ci sono i tradizionalisti, che preparano solo antiche ricette di famiglia tramandate di generazione in generazione. Di solito sono i dolci locali, quelli le cui ricette sono impossibili da codificare perché cambiano di casa in casa, e chi li prepara te li porge con solennità, come a dire "ti dono un pezzo della mia storia, della mia tradizione". </div>
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Dall'altro lato ci sono gli innovatori, che sono sempre alla ricerca dell'ultima tendenza in campo dolciario. Si lanciano in esperimenti arditi e regalano dolci con un'aria allegra, sperando che chi li riceve si diverta a mangiarli come lui\lei si è divertito\a a prepararli.</div>
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Io alterno le due tipologie, nel senso che in alcuni anni entro in fissa solo per i dolci tradizionali, magari rispolverando qualche ricetta perduta nel tempo, e durante altri anni mi lancio in esperimenti gastronomici ad elevato tasso di zucchero e felicità.</div>
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Se siete alla ricerca di una nuova idea per i vostri dolci regali o per il dessert di Natale, che sia facile e semplice da realizzare, le cake balls fanno al caso vostro.</div>
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Come le <a href="http://www.bperbiscotto.com/search/label/cakepops" target="_blank">cake pops</a>, le cake balls sono delle piccole torte di forma sferica. L'idea è la stessa, cioè formare delle palline di torta e glassa ma il decoro è in pasta di zucchero invece che in cioccolato.</div>
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Se la pasta di zucchero non fa per voi potete lasciare le cake balls anche al naturale oppure ricoprirle con marmellata e zuccherini e, vi assicuro, hanno un sapore delizioso a prescindere di come vorrete decorarle. :)</div>
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<a name='more'></a><br /><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDF2tqCgcSimm_Huz0s6EFBHMK7Y6UU0GdSE2fulfnxGCcL5E3JBOv2Ua8_sqOitFbgjw2vf3EK-__C-nBTaTvm33As4JuOChsQAqIvTZFVqatbbRKk7kntmG_n7GwH6K939FW_QxjpaHG/s1600/foto+2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDF2tqCgcSimm_Huz0s6EFBHMK7Y6UU0GdSE2fulfnxGCcL5E3JBOv2Ua8_sqOitFbgjw2vf3EK-__C-nBTaTvm33As4JuOChsQAqIvTZFVqatbbRKk7kntmG_n7GwH6K939FW_QxjpaHG/s1600/foto+2.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b> {Cake balls con cioccolato e spezie}</b></span></span></div>
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<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>preparazione 20min+riposo | tempo di cottura ca 45min | per 30 cake balls | difficoltà: bassa </b></span></span></div>
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<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
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<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>°Per la torta°</b></span></span></div>
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<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
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<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>55g di cacao amaro</b></span></span></div>
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<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>250ml di acqua bollente</b></span></span></div>
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<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>120g di burro morbido</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>200g di zucchero</b></span></span></div>
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<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>2 uova medie a temperatura ambiente</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>un pizzico di sale fino</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>1 cucchiaino di cannella in polvere</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>1/2 cucchiaino di semi di garofano in polvere</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>200g di farina 00</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>2 cucchiaini di lievito per dolci</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>1/2 cucchiaino di bicarbonato</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Marmellata di albicocche q.b.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Pasta di zucchero (bianca, rossa, verde, o del colore che preferite)</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Zuccherini colorati o a forma di fiocco di neve</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Accendete il forno a 190°C.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Imburrate e infarinate una teglia tonda da 23cm di diametro.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Setacciate il cacao amaro e scioglietelo una ciotola con l'acqua bollente. Mescolate con cura per evitare che si formino grumi e mettete da parte ad intiepidire.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Setacciate la farina con il lievito e il bicarbonato e le spezie. Questo passaggio, oltre ad evitare i grumi, fa in modo di distribuire gli agenti lievitanti in modo uniforme quindi non saltatelo ;)</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Nella planetaria o in una ciotola capiente montate il burro morbido con lo zucchero, aggiungete le uova una per volta e, infine, il pizzico di sale.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Unite la farina e il cacao alternandoli poco alla volta. Prima di aggiungere il liquido o la farina assicuratevi che il composto sia bene amalgamato.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Versate nella teglia e cuocete per 45-50 minuti o finché la torta è cotta. Potete verificarla con il tatto: la superficie deve essere soda e compatta (ma attenti a non scottarvi!), oppure potete infilare uno stecchino al centro della torta: se lo estraete asciutto vuol dire che la torta è pronta. </b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Lasciate raffreddare fuori dal forno e dimenticatevi della torta per almeno un giorno.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>° Crema al burro al cioccolato °</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>125g di burro morbido</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>150g di zucchero a velo</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>100g di cioccolato fondente di buona qualità</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>1 cucchiaino di estratto di vaniglia</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Spezzettate il cioccolato fondente e fondetelo a bagnomaria o nel microonde per circa 1 minuto o poco più alla massima potenza. Lasciate raffreddare il cioccolato fuso prima di utilizzarlo.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Nella planetaria o in una ciotola capiente montate il burro con lo zucchero a velo finché ottenete una crema morbida e liscia. Unite la vaniglia e il cioccolato fuso.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Lasciate riposare in frigo per 30 minuti prima di utilizzarlo.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Il giorno successivo sbriciolate con le vostre mani la torta in una ciotola.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Aggiungete un po' di crema al burro (segue ricetta) finché l'impasto non è sodo e malleabile. Per farvi un esempio deve somigliare all'impasto della pasta frolla. Potrebbe non essere necessario utilizzare tutta la crema al burro, utilizzatela pochi cucchiai alla volta fino alla giusta consistenza (ci vuole un po' di pratica).</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Coprite l'impasto con pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per almeno 1 ora.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Prendete piccole porzioni dall'impasto, di circa 30g l'una, e modellatele tra le mani per avere circa 30 palline. Mettete le palline su una teglia ricoperta da carta da forno a riposare in frigo per almeno 1 ora. </b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Spennellate le cake balls con poca marmellata di albicocche (se troppo densa riscaldatela brevemente in un pentolino o al microonde). Stendete la pasta di zucchero a circa 3mm di spessore e ricoprite le palline. Con un pennellino applicate una goccia di marmellata dietro gli zuccherini ed attaccateli alla superficie delle tortine. Volendo potete creare altre decorazioni con dei mini cutter (cioè stampini per tagliare pasta di zucchero o biscotti) preparando delle foglie di agrifoglio. Completate le cake balls adagiandole su dei pirottini di carta e regalatele a chi volete (anche a voi stessi ;D)</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>***********</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>Se al termine di questa ricetta siete in piena euforia natalizia, mi permetto di suggerirvi di visitare il sito di <a href="https://www.dalani.it/" target="_blank">Dalani</a> dove trovare l'ispirazione giusta per decorare la vostra casa in questi giorni di festa. Sono sicura che gli amanti della decorazione e del design lo conoscono già, tutti gli altri potranno entrare nel mondo di Dalani registrandosi gratuitamente sul sito o tramite l'invito di qualche amico già iscritto. Vi lascio un paio di loro foto e vi invito a restare con me in questi giorni per tante nuove dolci idee adatte al Natale <3 b=""></3></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIR8cLxisRx06I686cj4_aLYsUMU-aaiSFYTaoqMEewBG6FkugTZ4vQXSfSbf9G8JBSJrpjGbO_PGje0jbCB3U8-kwHYMA0mmWs_M37fsiiNO1R8XZHPU87UKqkLTis-6lk_Dx7vePTh12/s1600/Westwing_Mood_Adventsvorbereitung_FINAL_4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIR8cLxisRx06I686cj4_aLYsUMU-aaiSFYTaoqMEewBG6FkugTZ4vQXSfSbf9G8JBSJrpjGbO_PGje0jbCB3U8-kwHYMA0mmWs_M37fsiiNO1R8XZHPU87UKqkLTis-6lk_Dx7vePTh12/s1600/Westwing_Mood_Adventsvorbereitung_FINAL_4.jpg" height="425" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1ucN4gITG3qkcnQcjGpagxjNJfhyphenhypheno0FqI9e0IFq0JBH8HqyWUd4gFYTyx4uzKHkDZYRGxHudWzRqtMEpFiRVMHTt0KIXT2NmKQbzx19xirX2y3uW3y3wPn9PT-mpI2ZxBY3CcrNszQR9E/s1600/Westwing_Mood_Adventsvorbereitung_FINAL_6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1ucN4gITG3qkcnQcjGpagxjNJfhyphenhypheno0FqI9e0IFq0JBH8HqyWUd4gFYTyx4uzKHkDZYRGxHudWzRqtMEpFiRVMHTt0KIXT2NmKQbzx19xirX2y3uW3y3wPn9PT-mpI2ZxBY3CcrNszQR9E/s1600/Westwing_Mood_Adventsvorbereitung_FINAL_6.jpg" height="446" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: start;">
<span style="color: #3b3b3b; font-family: Palatino, Palatino Linotype, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b><br /></b></span></span></div>
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-19580949229468044042014-10-18T14:58:00.000+02:002014-10-18T14:58:01.278+02:00{Dulce de leche}<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiceKjwgMBNuy9YMQ7L9WUsqq9xL_wHteAwCGBUtzNQ9xtRhWEDLG5WPeN8YLReMckcNdhyCoWC1oBSCZeat65-D6r9t92q0ngz94c5DqDqBpFHzioIiBF3CdZARRqlc0wX8F__MiGFnZWC/s1600/Dulce+de+leche+ricetta.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiceKjwgMBNuy9YMQ7L9WUsqq9xL_wHteAwCGBUtzNQ9xtRhWEDLG5WPeN8YLReMckcNdhyCoWC1oBSCZeat65-D6r9t92q0ngz94c5DqDqBpFHzioIiBF3CdZARRqlc0wX8F__MiGFnZWC/s1600/Dulce+de+leche+ricetta.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
Il dulce de leche è una ricetta che non ha bisogno di molte presentazioni o di giri di parole. E' così come lo vedete: una crema ricca dal colore e dal sapore simili al caramello mou ed è irresistibile. Non scherzo. Provate a lasciare un vasetto di dulce de leche incustodito in casa e assisterete a sparizioni misteriose degne della miglior puntata di Voyager.<br />
<a name='more'></a> <br />
Il dulce de leche è il tocco speciale di molte ricette sud americane, dov'è infatti nato, ma è ugualmente apprezzato dai golosi di tutto il mondo.<br />
<br />
Purtroppo trovarlo in Italia non è facile, a meno di non rivolgersi ai negozi alimentari che trattano prodotti internazionali e vi fanno pagare un vasetto di questa delizia quanto un fermaglio comprato da Tiffany. <br />
Per fortuna prepararlo in casa è davvero semplice. Vi occorrono: latte, zucchero, un pizzico di bicarbonato e un po' di tempo a disposizione.<br />
<br />
Nonostante porti via un po' di tempo non è una ricetta impegnativa. <br />
Durante quel lasso di tempo, sempre dando un'occhiata al pentolino, potete infatti:<br />- mettere lo smalto,<br />- leggere un libro,<br />- riassettare la cucina,<br />- preparare un tè e un sandwich,<br />- scoprire un vaccino per la fame chimica che colpisce dopo la mezzanotte 1 italiano su 2,<br />
- organizzare un viaggio in Argentina per gustare il dulce de leche tradizionale <br />
e chi più ne ha più ne metta.<br />
<br />
Vi consiglio di provarlo perché è la farcitura ideale per i prossimi biscotti protagonisti del <a href="http://www.bperbiscotto.com/search/label/giro%20del%20mondo%20in%2080%20biscotti" target="_blank">Giro del mondo in 80 biscotti</a>, ma di quelli vi parlerò lunedì ;)<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<strong>{Dulce de leche}</strong></div>
<div style="text-align: center;">
<strong><br /></strong></div>
<div style="text-align: center;">
<strong>preparazione 5min | tempo di cottura ca 1h45min | per 8 persone | difficoltà: bassa</strong></div>
<div style="text-align: center;">
<strong><br /></strong></div>
<strong>1 litro di latte intero</strong><br />
<strong>250g di zucchero</strong><br />
<strong>1/4 di cucchiaino di bicarbonato</strong><br />
<strong><br /></strong><strong>Mescolate il latte con lo zucchero e il bicarbonato e mettete sul fuoco in una casseruola antiaderente o dal fondo spesso. </strong><br />
<strong>Lasciate cuocere a fuoco bassissimo per almeno 1h e 45min mescolando di tanto in tanto con una frusta o un cucchiaio di legno.</strong><br />
<strong><br /></strong><strong>Mentre mescolate noterete che il latte cambia aspetto e forma con il passare dei minuti. All'inizio è un banale latte caldo, con il passare dei minuti diventerà prima color "caffellatte", poi sempre più color "caramello". </strong><br />
<strong>Dopo circa 1h inizierà a cambiare consistenza, diventando sempre meno liquido e sempre più denso. Il dulce de leche è pronto quando diventa simile ad una crema mou. Togliete dal fuoco e versate in vasetti puliti e sterilizzati. </strong><br />
<strong><br /></strong>
<strong>Lasciate raffreddare e conservate in frigo</strong>Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-92076259831794581532014-10-10T15:51:00.000+02:002014-10-10T15:51:02.662+02:00{Plumcake senza lievito allo yogurt greco e cacao}<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNM7-tgYUkALNbr1Nvin2CRmQZG9r-JELodANjD1xJ3R4qra5MCW7fEzZNFZzW36AWx-eAVHwLNBiBHB3Ayd0_T9ifWHKuBem-eVsCA49XXGsIp43pRznAifqHJvImGqNih4cDi1TCv_z4/s1600/Plumcake+senza+lievito+con+yogurt+e+cacao.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNM7-tgYUkALNbr1Nvin2CRmQZG9r-JELodANjD1xJ3R4qra5MCW7fEzZNFZzW36AWx-eAVHwLNBiBHB3Ayd0_T9ifWHKuBem-eVsCA49XXGsIp43pRznAifqHJvImGqNih4cDi1TCv_z4/s1600/Plumcake+senza+lievito+con+yogurt+e+cacao.JPG" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
Questo è un dolce per la colazione di cui non mi stancherei mai. In realtà io non mi stancherei mai di nessun dolce che contenga del cacao o del cioccolato e che sia così soffice. Per me, infatti, la morbidezza in un plumcake è tutto. Se non è soffice, se è troppo denso, allora non fa per me.<a name='more'></a><br />
<br />
E' lo yogurt greco che rende così delicato questo dolce. <br />
<br />
E' lo yogurt che preferisco, ha una consistenza e un profumo speciali. Amo mangiarlo al naturale, al massimo accompagnato da mezzo cucchiaino di mele e qualche mandorla, ma mi piace soprattutto utilizzarlo nei dolci. Spesso lo sostituisco al latte o alla panna in alcune torte o muffin. Bisogna solo avere l'accortezza di aggiungerlo alla fine e non mescolare troppo l'impasto e vi assicuro che i vostri dolci saranno soffici come una nuvola. Inoltre gli acidi dello yogurt combinati con il bicarbonato danno il via alla lievitazione della torta in forno senza bisogno di lievito chimico.<br />
E' lo stesso "magico" principio che fa lievitare anche le <a href="http://www.bperbiscotto.com/2013/06/Red-Velvet-Cupcake-ricetta-Martha-Stewart.html" target="_blank">cupcake Red Velvet</a> ;)<br />
<br />
L'altra cosa che rende speciale questa torta è la sua semplicità. Basta mescolare tutto in un'unica ciotola, versare nello stampo e il gioco è fatto. Una volta pronta sta a voi decidere come servirla: semplice per colazione, con una pallina di gelato come dessert o farcita di marmellata o crema al cioccolato come merenda. Vi consiglio solo di decidere in fretta perché sparisce in un lampo ;)<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<strong>{Plumcake senza lievito allo yogurt greco e cacao}</strong></div>
<strong></strong><br />
<div style="text-align: center;">
<strong>preparazione 15min | tempo di cottura 35-40min | per 6 persone | difficoltà: bassa</strong></div>
<strong></strong><br />
<strong>125g di zucchero di canna</strong><br />
<strong>75g di burro </strong><br />
<strong>2 uova medie</strong><br />
<strong>150g di farina 00</strong><br />
<strong>1/2 cucchiaino di bicarbonato</strong><br />
<strong>50g di cacao amaro in polvere</strong><br />
<strong>150g di yogurt greco</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Riscaldate il forno a 180°C</strong><br />
<strong>Sciogliete il burro a microonde o in un pentolino a fuoco basso, lasciate intiepidire.</strong><br />
<strong>Setacciate la farina con il cacao e il bicarbonato per evitare la formazione di grumi nel dolce.</strong><br />
<strong>In una ciotola capiente mescolate lo zucchero di canna con le uova e il burro.</strong><br />
<strong>Aggiungete la farina con il cacao e per ultimo lo yogurt. Fate attenzione a non mescolare troppo l'impasto, così resterà morbido e soffice. </strong><br />
<strong>Versate in una teglia da plumcake anti aderente oppure in una teglia da plumcake leggermente imburrata e infarinata.</strong><br />
<strong>Cuocete per circa 35 minuti, il dolce è cotto quando toccandolo in superficie (senza ustionarvi!) è compatto e denso oppure se infilandovi al centro uno stuzzicadenti questo ne viene fuori pulito. </strong><br />
<strong>Lasciate raffreddare prima di portare in tavola.</strong><br />
<br />
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-57250751078733450022014-09-19T09:50:00.001+02:002014-09-19T09:50:53.843+02:00{Shortbread al miele}<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4b7SB7tKxnHNTzO4QTkH6mZ2alGNAa8WYFUgiORKwbs13dzU5oMZt-2XW2xN3_V3gPewQ-A95EWiI551URh4EmvdZKgGv25wu-TBWrOphIQJ6ZB1F03_pS2Kiqa-s89deMIzH1TAidL9T/s1600/shortbread+al+miele.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a> </div>
<div align="left" style="text-align: center;">
</div>
<div align="left" style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div align="left" style="text-align: center;">
</div>
<div align="left" style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<span id="photo-caption">
<br />
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span id="photo-caption"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqWKmhqpQxNbhIvs8M3LtbMVDXm8lXKxbgIXH-O-ZBPR13-vK1mTLNEi835vToi4StjX2Team8xvyAdzVLWRNNHVLIQQwMqv92DxN1OP6hWGLa_1F5Mkj-7P1edTnSzYGvir5d9KQ5THKD/s1600/shortbread+al+miele.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqWKmhqpQxNbhIvs8M3LtbMVDXm8lXKxbgIXH-O-ZBPR13-vK1mTLNEi835vToi4StjX2Team8xvyAdzVLWRNNHVLIQQwMqv92DxN1OP6hWGLa_1F5Mkj-7P1edTnSzYGvir5d9KQ5THKD/s1600/shortbread+al+miele.JPG" height="640" width="640" /></a></span></div>
<span id="photo-caption">
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Sono sempre stata affascinata dall’usanza tipicamente
britannica dell’ora del tè. Trovo adorabile il loro modo di trasformare lo
spuntino pomeridiano in qualcosa di più. L’ora del tè non è solo un’occasione
per socializzare ma è un modo per accogliere i propri amici (o quelli che
vorremmo diventassero tali) nella propria casa e nella propria vita. E non c’è
nulla di più accogliente di una casa pervasa dal profumo dei biscotti appena
sfornati che sembrano dire “ecco, tieni, ho fatto questi per te”.</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Calibri;"><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: Calibri;">Gli shortbread sono la ricetta perfetta per l’ora del tè
perché somigliano ad un mega biscottone da dividere con gli amici. Sono estremamente
semplici da realizzare e la preparazione non vi porterà via molto tempo, né avrete
bisogno di particolari stampi o attrezzature. <o:p></o:p></span><br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<span style="font-family: Calibri;">A differenza della <a href="http://www.bperbiscotto.com/2013/07/ricetta-shortbread-scozzese-giro-del-mondo-in-80-biscotti.html" target="_blank">ricetta originale degli shortbread</a> in
questa versione lo zucchero viene sostituito da una parte di miele che ne rende
il profumo ancora più invitante e dona alla superficie un bel colorito ambrato.
<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Oltre che a quadretti potete tagliare i biscotti a spicchi o
a losanghe e accompagnarli, lo sapete già, ad una bella tazza di tè profumato :)</span></div>
</div>
</span><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<strong>{Shortbread al miele}</strong></div>
<div style="text-align: center;">
<strong></strong> </div>
<div style="text-align: center;">
<strong>preparazione 15min | tempo di cottura 25-30min | per 18 biscotti ca | difficoltà: bassa</strong></div>
<strong></strong><br />
<strong></strong><br />
<div style="text-align: left;">
<strong>250g di farina 00</strong></div>
<strong>2 cucchiai di maizena</strong><br />
<strong>80g di zucchero</strong><br />
<strong>125g di burro</strong><br />
<strong>2 cucchiai di miele millefiori</strong><br />
<strong>i semi di 1 bacca di vaniglia</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Accendete il forno a 160°C.</strong><br />
<strong>Rivestite una teglia tonda o ovale del diametro di circa 23cm con carta da forno.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>In una ciotola capiente mescolate insieme la farina, la maizena e lo zucchero. Se necessario passate le polveri (farina e maizena) al setaccio per evitare grumi.</strong><br />
<strong>Tagliate il burro a pezzettini e unitelo al composto di farina. Mescolate fino ad ottenere un impasto bricioloso, simile a sabbia bagnata. Per non scaldare troppo il burro e non lavorare troppo l'impasto potete utilizzare una planetaria o un mixer per questa operazione.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Aggiungete il miele e i semi di vaniglia e continuate a mescolare giusto per il tempo di riuscire a formare una palla con l'impasto. Posizionate l'impasto nella teglia, adagiatevi sopra un altro foglio di carta da forno e appiattitelo con le mani ricoprendo tutta la superficie della teglia. Rimuovete il foglio superiore di carta da forno (che serve a non scaldare troppo l'impasto) e bucherellate l'impasto con una forchetta.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Infornate per circa 25-30min. Lo shortbread al miele avrà un colore leggermente più ambrato di uno shortbread al naturale proprio grazie alla presenza del miele. </strong><br />
<strong>Appena pronto togliete dal fuoco e tagliate i pezzi mentre è ancora caldo e morbido. Non spostateli dalla teglia e aspettate che si raffreddino del tutto prima di servirli. </strong><br />
<strong>Si conservano al meglio della loro fragranza per 3-4 giorni in un contenitore a chiusura ermetica.</strong>Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-11708087694058041352014-09-12T11:15:00.000+02:002014-09-12T11:15:05.265+02:00{Pasta Margherita di Pellegrino Artusi} Ritorno alle origini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmtd376B0KyKTuNilx0Bm1PBAv65biFR3y76R7OEIpriStFLbWlvqT5pkXk2cyDOI35TLsNLl2nJF2ERG1jVUd0B8EwuOMfGbFIBKvjXUEDZbJQIokS9i2HJW0QETlF301nAsSGWGK7vvg/s1600/pasta+margherita1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmtd376B0KyKTuNilx0Bm1PBAv65biFR3y76R7OEIpriStFLbWlvqT5pkXk2cyDOI35TLsNLl2nJF2ERG1jVUd0B8EwuOMfGbFIBKvjXUEDZbJQIokS9i2HJW0QETlF301nAsSGWGK7vvg/s1600/pasta+margherita1.jpeg" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
Sempre alla ricerca di un nuovo libro di ricette da aggiungere alla mia collezione, spesso dimentico di possedere autentici tesori come <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/La_Scienza_in_cucina_e_l'Arte_di_mangiar_bene" target="_blank">La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene</a>. E' come quando in cucina si rincorre l'ultima moda alimentare e ci si dimentica di quanto possa essere gratificante preparare una semplice Torta Margherita. E notate che dico "semplice" e non "banale" perché questa ricetta non ha nulla di scontato.<br />
<a name='more'></a><br />
Iniziamo dagli ingredienti: uova, zucchero, limone e fecola di patate. Si contano sulle dita di una mano e sono alimenti genuini che al 90% abbiamo sempre a disposizione in casa. A differenza delle altre torte Margherita questa dell'Artusi non contiene burro, lievito chimico e nemmeno glutine. Punto a favore del signor Pellegrino sia per chi è attento alla linea sia per chi non può consumare latticini, lieviti chimici o prodotti con glutine. Nell'ultimo caso per sicurezza vi consiglio comunque di acquistare la fecola di patate e lo zucchero a velo che riportano il marchio della spiga barrata ;)<br />
L'unione di questi ingredienti da vita ad un dolce soffice, piacevolmente sbricioloso. E' un dolce che secondo me non necessita di nessuna crema di accompagnamento, è perfetto nella sua semplicità. Come suggerisce l'Artusi basta solo una spolverata di zucchero a velo per completarlo.<br />
<br />
Se ciò non bastasse passiamo ad esaminare la storia di questo dolce. Un amico dell'Artusi, un pasticcere di Prato, assaggiò questo dolce e chiese la ricetta al signor Pellegrino. Questo pasticcere la personalizzò e divenne parte del suo successo. Come racconta l'Artusi non c'era scampagnata o pranzo dove non venisse richiesta questa torta.<br />
<br />
<em>"Così la gente volenterosa di aprirsi una via nel mondo coglie a volo qualunque occasione per tentar la fortuna, la quale, benché dispensi talvolta i suoi favori a capriccio, non si mostra però mai amica agl'infingardi e ai poltroni".</em><br />
<br />
Morale della favola: la fortuna aiuta gli audaci, le persone di talento e quelli che amano le torte ;)<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>{Pasta Margherita di Pellegrino Artusi}</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>preparazione 20min | tempo di cottura 30-35min | per 6 persone | difficoltà: bassa </b></div>
<br />
<br />
<strong>120g di fecola di patate</strong><br />
<strong>120g di zucchero a velo</strong><br />
<strong>4 uova medie</strong><br />
<strong>il succo di mezzo limone</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Accendete il forno a 180°C.</strong><br />
<strong>Setacciate separatamente la fecola di patate e lo zucchero a velo.</strong><br />
<strong>Dividete gli albumi dai tuorli. Con le fruste elettriche montate i tuorli con lo zucchero a velo per più di 10 minuti a velocità media finché non saranno gonfi, chiari e simili a una crema. Potete montare i tuorli anche a mano ma vi ci vorrà il triplo del tempo (e della fatica). </strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Aggiungete la fecola di patate in 3 tempi e mescolate con una spatola dall'alto in basso con delicatezza senza smontare il composto. Per ultimo montate in un recipiente pulito gli albumi a neve ferma. Usate le fruste elettriche a velocità media, una velocità eccessiva può smontare gli albumi invece di farli diventare belli gonfi.</strong><br />
<br />
<strong>Unite gli albumi al composto sempre mescolando con una spatola dal basso verso l'alto con delicatezza.</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Versate in uno stampo da torta da circa 20cm di diametro di silicone o ricoperto di carta da forno e cuocete in forno per circa 30-35 minuti.</strong><br />
<strong>Prima di servire cospargete di zucchero a velo.</strong><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<b></b><br />
<div align="left" style="text-align: center;">
</div>
<div align="left" style="text-align: center;">
</div>
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-57181767574718599332014-07-03T13:23:00.000+02:002014-07-03T14:37:41.344+02:00Ciao mamma, voglio fare la pasticcera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2iOGqYi9_nePNsB-2SIzWMDhnwp6HFWmrfZGjVhgbt_Df6B-9IrB35OHgwjSNC2vCpRth_VZXPjZU_fVJZHPMOZyHynGgcvr-yVLbeouUc-uR09QD1UqCRn3qDAn91MaScUdVeNciro_n/s1600/giacca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2iOGqYi9_nePNsB-2SIzWMDhnwp6HFWmrfZGjVhgbt_Df6B-9IrB35OHgwjSNC2vCpRth_VZXPjZU_fVJZHPMOZyHynGgcvr-yVLbeouUc-uR09QD1UqCRn3qDAn91MaScUdVeNciro_n/s1600/giacca.jpg" height="640" width="640" /></a></div>
<br />
Quella che vedete in foto è la mia divisa. Di solito non è così candida, c'è sempre qualche piccola macchia di cioccolato che riesce a superare il grembiule o qualche spruzzo di ganache che sfidando la forza di gravità cade sul mio braccio anziché sul bancone di lavoro. Il giorno in cui abbiamo fatto la lezione sulla pasta sfoglia ero sporca di farina anche sulle spalle, ma non chiedetemi come sia successo. Chiedetemi "perché", piuttosto.<br />
<br />
Da quando ho iniziato a maggio il corso di pasticceria ho sentito chiedere spesso a me e agli altri allievi "perché sei qui?". <br />
Io ho sempre risposto: "perché ad ogni festa/compleanno/ricorrenza/cena io sono quella che porta la torta." Ho sempre amato cucinare dolci, è sempre stata la mia passione. Una passione che mi ha guidato negli anni, che mi ha spinto ad aprire questo blog, a comprare libri di ricette, a sperimentare in cucina a cercare di superare i miei limiti.<br />
Nella vita non sono mai stata una persona molto coraggiosa, lo ammetto. Sono prudente, una che non prende rischi non necessari. In cucina no, è diverso. Lì non ho paura di sperimentare, di correre dei rischi. Lì sono curiosa e ho voglia di provare, di capire, imparare. Così dopo anni che sognavo quella giacca bianca, che mi ripetevo senza sperarci troppo "forse un giorno...", ho rubato un po' di coraggio dalla mia cucina e mi sono iscritta a un corso di pasticceria professionale. Sì, voglio diventare una pasticcera. <br />
<a name='more'></a><br />
Se sbirciate in basso nel blog, dove c'è il riquadro delle mie foto su Instagram, potrete vedere qualche scatto sul corso che sto frequentando. Ecco spiegata la mia assenza per quelli che si stessero domandano dove fossi finita ;) <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLXP9_HDuJnXYdiDxRfHkfnvg_aJJcw1Ulpx4zMxJMwF0CkL8Gzdg3dguJ_IZhlmtvu9q4o6auax1Rb8XCJ3_9jyO5gNMPx4t2VssL5WxUx63AkeWstaqywSAE5F0XQ3RlcYDmEhav9kAL/s1600/Torte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLXP9_HDuJnXYdiDxRfHkfnvg_aJJcw1Ulpx4zMxJMwF0CkL8Gzdg3dguJ_IZhlmtvu9q4o6auax1Rb8XCJ3_9jyO5gNMPx4t2VssL5WxUx63AkeWstaqywSAE5F0XQ3RlcYDmEhav9kAL/s1600/Torte.jpg" /></a></div>
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I primi giorni in cucina sono stati surreali. Avevo la testa piena di nozioni teoriche ed ero abituata a cucinare da sola e con i miei tempi e con i miei ritmi. La pratica in una cucina vera è tutta un'altra cosa. Bisogna stare concentrati, essere precisi, rispettare le tempistiche del gruppo, lavorare tanto e stare in piedi tutto il giorno. Alla fine ero stravolta, stanca e felice. Ero davvero felice e lo sono tutt'ora. <br />
Le lezioni non sono sempre una passeggiata e, come nella vita, possono esserci dei giorni negativi ma mi sento sempre più convinta della mia scelta.<br />
So di essere all'inizio di un lungo cammino, che ho tanto da imparare ancora e che ci saranno delle cadute lungo quel cammino ma mi va bene così. Io sono quella che prepara i dolci, ed è questo quello che voglio continuare ad essere.<br />
<br />
<br />Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-28832563424696523042014-03-26T11:40:00.000+01:002014-03-26T12:30:53.923+01:00{Nan Khatai} Il giro del mondo in 80 biscotti - 14 India<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQvhjeKQCdH_79TjIVqf5pZbMB3G45NdpVpwQVIdzDROnQ1mOpxm_N1NwFsfY-7KY_WKBuRpQKHvITuCIHDr7Se1OFn0_ALjxPm33bdG83DcsyfqUKyBYMFRFenZAT8LYlOjmA9viK7Cy5/s1600/Nan+khatai+ricetta+biscotti+indiani.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQvhjeKQCdH_79TjIVqf5pZbMB3G45NdpVpwQVIdzDROnQ1mOpxm_N1NwFsfY-7KY_WKBuRpQKHvITuCIHDr7Se1OFn0_ALjxPm33bdG83DcsyfqUKyBYMFRFenZAT8LYlOjmA9viK7Cy5/s1600/Nan+khatai+ricetta+biscotti+indiani.png" /></a></div>
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Questo <a href="http://www.bperbiscotto.com/search/label/giro%20del%20mondo%20in%2080%20biscotti">giro del mondo in 80 biscotti</a> si sta dimostrando più avventuroso e divertente di quanto avrei mai pensato. <br />
Prima che iniziate a fantasticare immaginandomi vestita da Indiana Jones mentre sforno biscotti nel forno di un tempio maledetto, voglio dire che mi riferisco agli ingredienti e alle ricette che sto scoprendo insieme a voi.<br />
Sono della convinzione che ogni ricetta racconti con i suoi ingredienti una storia.<br />
<a name='more'></a>Ad esempio i biscotti dell'occidente ricchi di cannella e noce moscata sono quelli che appartengono alla tradizione natalizia e che spesso provengono addirittura dal medioevo, dall'epoca d'oro delle carovane e dei viaggi sulla via delle spezie.<br />
I biscotti che contengono cioccolata sono invece quelli più moderni e alcuni risalgono solo allo scorso secolo.<br />
<br />
Viceversa, la caratteristica dei biscotti orientali non è tanto quella di essere ricchi di spezie ma di utilizzare farine per noi insolite nella creazione dei dolci. <br />
Se ben ricordate nei <a href="http://www.bperbiscotto.com/2013/11/Ricetta-Kinako-cookies-biscotti-giapponesi-con-farina-di-fagioli-di-soia.html">biscotti giapponesi</a> abbiamo utilizzato la farina di fagioli, in questi biscotti indiani l'ingrediente segreto è la farina di ceci.<br />
<br />
Anche gli altri ingredienti di questa ricetta raccontano una storia: si utilizza il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ghi">ghi</a>, il burro chiarificato, al posto del burro classico e non si utilizzano le uova perché fa parte della cultura vegetariana indiana.<br />
Il cardamomo unito all'aroma delle mandorle gli dona un profumo ricco e intenso.<br />
Tutti questi ingredienti rendono i Nan Khatai dolci e friabili, così buoni da sciogliersi in bocca.<br />
<br />
In India questi biscotti si consumano ai tavolini degli <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Irani_caf%C3%A9">Irani Café</a>, locali fondati dagli emigrati iraniani nel XIX secolo, magari accompagnandoli ad un buon tea caldo.<br />
Il mio preferito è il <a href="http://www.bperbiscotto.com/2012/06/masala-chai-ghiacciato-il-te-indiano.html">Masala Chai</a>, che potete preparare con la mia ricetta anche freddo ;)<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>{Nan Khatai}</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>preparazione 10min + riposo | tempo di cottura 16min | per 24 biscotti | difficoltà: bassa </b></div>
<b><br /></b>
<b>115g di farina 00</b><br />
<b>60g di farina di ceci</b><br />
<b>60g di semolino</b><br />
<b>1 cucchiaino di lievito per dolci</b><br />
<b>225g di ghi (qui la </b><a href="http://www.bperbiscotto.com/2011/12/giorno-1-il-burro-magico.html"><b>ricetta per fare a casa il burro chiarificato</b></a><b>)</b><br />
<b>120g di zucchero</b><br />
<b>1 cucchiaino di aroma di mandorle</b><br />
<b>4 bacche di cardamomo</b><br />
<b>mandorle intere per decorare</b><br />
<b><br /></b>
<b>Incidete con un coltellino le bacche di cardamomo e estraete i semini. Pestateli fino a ridurli in polvere.</b><br />
<b><br /></b>
<b>
Sciogliete il ghi in un pentolino sul fuoco e lasciate intiepidire.
</b><br />
<b><br /></b>
<b>Mescolate la farina 00 con la farina di ceci, il semolino e il lievito, se necessario passate le due farine attraverso un setaccio per eliminare i grumi. </b><br />
<br />
<b>In una ciotola unite il ghi alla farina, lo zucchero, l'aroma e il cardamomo e mescolate con un cucchiaio di legno finché la farina avrà assorbito il burro. Mescolate fino ad ottenere una palla di impasto omogeneo. Se necessario aggiungete un poco di farina finché l'impasto non si sarà staccato dalle pareti della ciotola.</b><br />
<b><br /></b>
<b>Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per almeno 1 ora. </b><br />
<b><br /></b>
<b>
Rivestite due teglie di carta da forno e accendete il forno portandolo alla temperatura di 180°C.
</b><br />
<b><br /></b>
<b>Prelevate un cucchiaio di impasto e formate una pallina modellandola con le mani. Non preoccupatevi se l'impasto tende a sbriciolarsi perché modellandolo tornerà compatto. Continuate a formare delle palline finché non avrete esaurito tutto l'impasto. Se volete dei biscotti di grandezza omogenea potete pesare le palline di impasto, dovrebbero misurare circa 20-21g. </b><br />
<b><br /></b>
<b>Posizionate una mandorla su ogni biscotto e infornate per circa </b><b>16 minuti, ruotando la teglia a metà cottura in modo da distribuire il calore uniformemente. </b><br />
<b><br /></b>
<b>Lasciate raffreddare i biscotti prima di rimuoverli dalla teglia perché appena fuori dal forno sono estremamente morbidi. Diventeranno più croccanti dopo un paio di ore. Servite con una buona tazza di tea ;)</b><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4420927821427190212.post-27685813495696101242014-03-24T12:10:00.000+01:002014-03-24T12:10:55.742+01:00{Pasta choux, la pasta per bigne', eclair, religieuse e Paris-Brest} Le basi della pasticceria parte VI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: left;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHSgWi01qckkw9fwDZn0IQbCkpMZatDcqzdqP8ip3xvZWoyzj74YMfhgWs3eGXM0yQh4wKyvABd5OjUMSAeQT9KuzVZwGHqGMBMOWLnZKmSSkewyYC5bZ2mC0a5C9mZDe2cC8-lwrtf7_/s1600/Bign%C3%A8+pasta+choux+ricetta+2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHSgWi01qckkw9fwDZn0IQbCkpMZatDcqzdqP8ip3xvZWoyzj74YMfhgWs3eGXM0yQh4wKyvABd5OjUMSAeQT9KuzVZwGHqGMBMOWLnZKmSSkewyYC5bZ2mC0a5C9mZDe2cC8-lwrtf7_/s1600/Bign%C3%A8+pasta+choux+ricetta+2.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
La pasta choux è una delle ricette di base della pasticceria più versatili. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A seconda della forma il bignè viene chiamato con nomi diversi: profiterole, eclair, chouquette... e può essere farcito sia con una crema dolce che con una salata. Tutte queste deliziose preparazioni hanno in comune un impasto cotto prima sul fuoco e poi in forno.</div>
<a name='more'></a> <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZx2JPw5-LJ__HRcvIuDfM7F-OfMKrNRzrZoeCZIL5EinoXufO_NTDPzDJOCOYMJN5dCITnHvBQTsKyPGDqowAsFx3eb-wpgihpYvLdYh5mvfQLUvdgYbf6YoVBm2_Fwl9PRoEYwfXaGSp/s1600/Bign%C3%A8+pasta+choux+ricetta+4.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a>Il nome di questo impasto è senza dubbio francesissimo: <em><strong>choux</strong></em> vuol dire cavolo, per via della forma, ma potrebbe derivare anche da <strong><em>choud</em></strong>, a caldo, e conserva questa caratteristica anche in italiano dove prende invece il nome di <strong><em>bignè</em></strong>, che deriva da <strong><em>beignet</em></strong> (nome dato a delle palline di impasto).</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9-poM_rgMLPHqAgdYJV2V3TNVN49cGIvq0yWKBURFBWIKATYh6VqmcfnOh5U7Wo_mNXT8wfVJ8w4ynNPQbDB9HavB1TgejIQqoJ5mhmJyg0ghTZAMHyBqM2XG7E_NQLjgnu4e8ObpTeIK/s1600/Bign%C3%A8+pasta+choux+ricetta+4.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9-poM_rgMLPHqAgdYJV2V3TNVN49cGIvq0yWKBURFBWIKATYh6VqmcfnOh5U7Wo_mNXT8wfVJ8w4ynNPQbDB9HavB1TgejIQqoJ5mhmJyg0ghTZAMHyBqM2XG7E_NQLjgnu4e8ObpTeIK/s1600/Bign%C3%A8+pasta+choux+ricetta+4.png" /></a></div>
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<br /></div>
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Questo potrebbe far pensare che la ricetta sia stata inventata, agli albori dell'arte pasticcera, in una fantasiosa bottega d'oltralpe quando invece l'inventore di questa geniale prelibatezza è italianissimo. </div>
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La leggenda parla di una pasticcere italiano, <a href="http://fr.wikipedia.org/wiki/Popelini">Popelini</a>, che deliziava il palato raffinato di Caterina dei Medici e la seguì in Francia insieme ad uno stuolo di cuochi quando la ricca nobildonna divenne moglie del re Enrico II. In quel periodo Caterina rivoluzionò la cucina francese e nacquero capolavori gastronomici immortali come la pasta choux e i <a href="http://www.bperbiscotto.com/2011/06/macarons-alla-vaniglia.html">macarons</a>. </div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgboVaiNl2dRlMknA3zf0exT_sGz30v5DcETSGVbmtJzMAbnrKj23HXy9emiYU9jXtxOtMQNd52iaS6Jk9-4PrwlIXnlFdvV4Jk4ndytTbiIZqLVa6OQCRBGVtfitQ4WhhvmkTMvPjbcrDT/s1600/Bign%C3%A8+pasta+choux+ricetta+3.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgboVaiNl2dRlMknA3zf0exT_sGz30v5DcETSGVbmtJzMAbnrKj23HXy9emiYU9jXtxOtMQNd52iaS6Jk9-4PrwlIXnlFdvV4Jk4ndytTbiIZqLVa6OQCRBGVtfitQ4WhhvmkTMvPjbcrDT/s1600/Bign%C3%A8+pasta+choux+ricetta+3.png" /></a></div>
<br />
Il bignè è un classico intramontabile, se nell'armadio di una donna non può mai mancare un abitino nero da cocktail, nella vostra cucina non può mancare una buona ricetta di bignè. E' davvero l'ideale per i buffet dolci o salati. Impilando i bignè a forma di cono potete creare anche un centrotavola chic, di grande effetto e di sicura bontà.<br />
La ricetta può sembrare complessa e spingervi verso l'acquisto di una busta di bignè pronti da farcire in vendita anche nei peggiori super mercati. Io vi consiglio invece di provarla, perché davvero non c'è paragone tra i bignè appena sfornati e quelle piccole masse gommose già pronte. Dovete solo prenderci la mano e seguire i miei consigli. E se dovessero uscire dei bignè tutt'altro che perfetti potrete comunque ricoprirli di cioccolato e gustare degli ottimi profiteroles ;)<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKyxpF-DMryqcoBeOHDz6yXx6NGhR1RPX7wkcqO9PLuvdcQYf9Cmot9eu7c5UNfqJwV6DRJI2VNtRHThwwvzjITVchILJYixbmH6_ORVinh74DoyVFVWrielGB8DC_x8pM31cSS2J6SoNq/s1600/Bign%C3%A8+pasta+choux+ricetta.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKyxpF-DMryqcoBeOHDz6yXx6NGhR1RPX7wkcqO9PLuvdcQYf9Cmot9eu7c5UNfqJwV6DRJI2VNtRHThwwvzjITVchILJYixbmH6_ORVinh74DoyVFVWrielGB8DC_x8pM31cSS2J6SoNq/s1600/Bign%C3%A8+pasta+choux+ricetta.png" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<b>{Pasta choux, pasta per bignè}</b><b><br /></b><br />
<b><span style="font-size: x-small;">ricetta adattata da Le Larousse des desserts di Pierre Hermé </span></b></div>
<b><br /></b>
<b>80g di acqua</b><br />
<b>100g di latte intero</b><br />
<b>2g di sale fino</b><br />
<b>4g di zucchero</b><br />
<b>75g di burro freddo</b><br />
<b>100g di farina 00</b><br />
<b>3 uova medie</b><br />
<b><br /></b>
<b>Setacciate la farina. Passate la farina attraverso un colino e fatela cadere in una ciotola. </b><br />
<b><br /></b>
<b>Tagliate il burro a pezzettini. Versate in un pentolino dal fondo spesso (va bene anche antiaderente se lo avete) il latte, l'acqua, lo zucchero e il sale. Unite il burro a pezzettini e mettete a cuocere a fuoco medio.</b><br />
<b>Mescolate con una spatola di legno e portate ad ebollizione*.</b><br />
<b><br /></b>
<b><u>Nota</u>* Se il burro non dovesse essere fuso appena l'acqua inizia a bollire, spostatevi dal fuoco e mescolate il burro nell'acqua calda finché sarà del tutto sciolto. Rimettete sul fuoco e continuate la ricetta.</b><br />
<b><br /></b>
<b>Unite la farina in un solo colpo al liquido in ebollizione. Mescolate energicamente con la spatola e, sempre a fuoco medio, cuocete per un paio di minuti finché la pasta si rassoda e diventa liscia e omogenea e si stacca dal fondo della pentola con facilità. </b><br />
<b><br /></b>
<b>Spegnete il fuoco e versate il composto nella ciotola del robot da cucina. Inserite l'attrezzo a foglia (quello a forma di K) e mescolate l'impasto a bassa velocità per qualche minuto, finché non diventa tiepido.</b><br />
<b>Unite le uova una alla volta, mescolate bene a velocità media dopo ogni aggiunta per farle incorporare all'impasto. In questo passaggio l'aria che riuscirete ad immettere nell'impasto farà in modo che i bignè si gonfino bene in cottura e non si sgonfino fuori dal forno.</b><br />
<b>L'impasto deve risultare liscio, simile ad una crema densa. L'impasto è pronto quando forma un filo simile ad una "corda" alzando la spatola. </b><br />
<b><br /></b>
<b>Accendete il forno portandolo a 180°C. Ricoprite due teglie di carta da forno. </b><br />
<b>Versate l'impasto in un sac a poche con beccuccio liscio da 10mm. </b><br />
<b>Tenendo il beccuccio obliquo rispetto alla teglia spremete una noce di impasto e tirate il sac a poche verso l'alto (</b><u><b>non</b></u><b> fate cioè movimenti circolari con il beccuccio e </b><u><b>non</b></u><b> tenete il sac a poche dritto, perpendicolare alla teglia). </b><br />
<b>Con un dito leggermente bagnato abbassate il ricciolo di impasto che può essersi formato sul bignè.</b><br />
<b>Continuate a formare i bignè sulla placca distanziandoli leggermente perché lieviteranno in cottura.</b><br />
<b>Se volete potete guarnire i bignè con degli zuccherini prima di infornarli (</b><strong>chouquette)</strong><b>.</b><br />
<b><br /></b>
<b>Infornate a 180° per circa 23-25 minuti a forno statico. Per eliminare eventuale umidità nel forno potete tenere lo sportello leggermente aperto in modo da far asciugare completamente i bignè in cottura. Appena trascorso metà del tempo controllate la cottura, se quelli verso il fondo del forno si stanno colorando troppo a differenza di quelli avanti, ruotate la teglia e proseguite nella cottura. I bignè devono essere dorati, con un meraviglioso colorito uniforme. I bignè con la granella saranno leggermente più colorati a causa dello zucchero in superficie e più croccanti.</b><br />
<b><br /></b>
<b>Lasciate raffreddare completamente prima di riempirli di </b><a href="http://www.bperbiscotto.com/2012/07/crema-pasticcera-le-basi-della.html"><b>crema pasticcera (qui la ricetta)</b></a><b> o panna montata zuccherata. </b><br />
<b><br /></b>
<b>Se volete preparare dei bignè salati (ripieni ad es. di crema al formaggio) non aggiungete lo zucchero all'impasto. </b><br />
<b><br /></b>
<b>Una volta cotti, prima di farcirli, potete conservare per alcuni giorni i bignè in una scatola a chiusura ermetica o in freezer.</b><br />
<b><br /></b>
Ann *BperBiscotto*http://www.blogger.com/profile/03086196612435631514noreply@blogger.com13