martedì 19 giugno 2012

*Tarte a la cassonade di Pierre Herme* e Il Piccolo Dizionario di Cucina Internazionale per Foodblogger


La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la traduzione alla lettera di "Lemon curd" in cagliata al limone. Come se in inglese qualcuno provasse a tradurre Pan di Spagna con "spanish bread". Roba da rabbrividire e che non ti aspetti in un mondo dove ormai si usa il termine "misunderstanding" per dire "c'è stato un fraintendimento, non ci siamo capiti".

A volte le traduzioni delle ricette non le capisco davvero. Per anni ho creduto che il prezzemolo e il coriandolo fossero la stessa cosa fuorviata dalla traduzione di famosi programmi inglesi sul satellite. Ho creduto che il pepe di cayenna fosse un tipo di pepe nero esotico prima di scoprire che è un peperoncino. Ho subito la traduzione continua, reiterata e quindi recidiva, di Sponge Cake con Pan di Spagna e di tortine per cupcake. Una volta, lo ricordo ancora con un fremito di orrore, ho assistito alla traduzione di coconut con cacao assistendo al miracolo quindi del cacao bianco visto che non hanno nemmeno lo stesso colore!

Per questi e altri motivi ho decido di avviare questo progetto. Certo il titolo è altisonante, me ne rendo conto, ma rende bene l'idea di quello che sarà. Ho intenzione di creare delle schede sugli ingredienti, le preparazioni o le ricette di difficile traduzione e reperibilità in Italia. Mi spiego meglio. In ogni scheda cercherò di rispondere alle domande: che cos'è, per cosa si usa, dove lo trovo, posso farlo in casa, con cosa lo posso sostituire?

Per questo progetto ho bisogno del vostro aiuto. In che modo?

1 Potete e dovete aggiungere informazioni nei commenti che integreranno le voci del dizionario. Ad es. sapete dove si trova a Torino il fleur de sel? Scrivetelo nei commenti e aggiornerò la scheda con le vostre indicazioni

2 Condividete il link dei vostri post. Ad es. avete la ricetta per fare in casa la panna acida o il latticello? Segnalatemela ed entrerete a far parte di questo dizionario

E' una raccolta atipica perché non ha un termine: sarà aperta tutto l'anno, tutti i giorni, 24/24.

Lo scopo è semplificarci la vita, non dover navigare per pagine e pagine in cerca di una risposta difficile da trovare per chi non conosce le lingue o non è molto pratico di internet.

Un'unica precisazione: a quest'oggi non ho collaborazioni di tipo alimentare su questo blog  e quindi i marchi e i negozi eventualmente segnalati da me non avranno alcuno scopo pubblicitario ma solo carattere informativo. Vi prego di usare quindi lo stesso metro di giudizio qualora vogliate aiutarmi. Se la marmellata di fragole  la producono 3000 ditte in Italia non ha alcun senso segnalarne una in particolare o segnalarla affatto visto che è facilmente reperibile.

Si inizia oggi con la cassonade. Volete sapere cos'è? :)



{Tarte à la cassonade di Pierre Hermé}
ricetta tratta da Le Larousse des desserts


375g pasta brisee (qui la ricetta sempre di Pierre Hermé)

150g farina di mandorle

3 uova medie

200g creme fraiche o panna acida (qui la ricetta per farla in casa)

300g cassonade



Accendete il forno a 200'
Imburrate uno stampo da 25cm di diametro.
Stendete la pasta brisee ad un'altezza di 3mm circa e ponetela nello stampo.
Bucherellate la base con una forchetta quindi ricopritela con carta da forno. Adagiate dei legumi secchi sulla carta da forno e cuocete per 10minuti.
Separate gli albumi dai tuorli.
Versate la farina di mandorle in una ciotola, aggiungete la creme fraiche, i tuorli e lo zucchero cassonade. Mescolate bene con una spatola.
Montate gli albumi a neve ferma quindi uniteli al resto del composto mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.
Togliete la carta da forno e i legumi secchi dal fondo della torta e riempite con il composto. Rimettete in forno per altri 30-35 minuti.
Lasciate raffreddare completamente prima di servire.

Che cos'è? Zucchero bruno naturale ottenuto dalla cristallizzazione dello sciroppo di canna.

Per cosa si usa? In tutte le preparazioni che richiedono lo zucchero di canna

Dove lo trovo? Nei negozi alimentari più forniti. A Roma l'ho trovato nel supermercato di un centro commerciale distribuito da un marchio italiano

Con cosa lo posso sostituire? Come sapore è molto simile allo zucchero di canna qualità Demerara

23 commenti :

  1. Bella idea!!! Cercherò di rendermi utile...la cassonade...si dice la o il ?!! ;)

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  2. @Veru: tu sai che ti romperò ampiamente le scatole per i prodotti anglosassoni, sì? :D

    @Giovanna: non ne ho idea sinceramente :D accetto correzioni di madre lingue e francofili ;)

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  3. Mi piace molto questo progetto lo trovo utilissimo e fa chiarezza.
    Questa torta in effetti mi sembra una frangipane..a questo punto è evidente che la conoscenza approfondita aiuta tutti!

    Grazie per questa bella idea darò il mio contributo per quello che mi è possibile!

    ciao loredana

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  4. Che bello questo progetto, proprio sulle spalle di Veru una volta mi sono sfogata, per l'ennesima traduzione di cocco al posto del cacao. E ormai quando guardo i programmi di cucina non mi fido del tutto della traduzione, tengo sempre gli occhi ben aperti:)

    La Cassonade non la conosco, ma visti gli ingredienti, credo proprio sia di mio gusto.

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  5. Mi piace!!!! E' un progetto fichissimo. A volte ci si perde per cercare su internet certe cose.
    Brava!!!

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  6. no, ma vermente cagliata al limone? GENI!
    il progetto mi piace molto.
    ma la cassonade sarà tipo lo zucchero mascobado, colore scuro, leggermente granuloso ma fondentissimo e con vago sentore di liquirizia?

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  7. Ottima idea! Anch'io tante volte devo perdere il tempo per cercare su internet le parole e le traduzioni giuste...
    Brava!

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  8. ottima e utile idea, spero di poter dare anche io il mio contributo, un abbraccio SILVIA

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  9. La trovo un'idea magnifica! Bravissima! :)
    E che meraviglia di torta! ^^

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  10. Cagliata al limone proprio non si può sentire! :)
    mi piace questa tua proposta, sicuramente utilissima!!
    tanto per iniziare la tarte alla cassonade è proprio una bella scoperta!

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  11. E' davvero una bella iniziativa.
    Ovviamente la dove posso ti aiuto volentieri, perchè di fatto è vero, certe traduzioni sono errate, forviantie inoltre se un dolce nasce in america o inghilterra perchè dobbiamo tradurre il suo nome? Come mi aspetto poi che lo stesso si faccia nei paesi stranieri con i nostri prodotti, sovente durante trasmissioni inglesi o americane mi capita di sorridere perchè storpiano un "Broccolo Romano" ma lo chiamano così perchè quello è il suo nome!E mi piace moltissimo questa Tarte! E grazie perchè ora ho un nuovo termine nel mio piccolo vocabolario in crescita!

    Un abbraccio!

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  12. Ahahah, rido perché lessi su instagram l'orrore nel leggere cagliata di limone! E in effetti ha fatto rabbrividire anche me per quanto sia un fautore della traduzioni :)

    La tua idea è fantastica e spero di poter dare una mano presto. Non con la cassonade perché non sapevo neanche io cosa fosse :( shame on me!

    Marco di Una cucina per Chiama

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  13. Ann, sei un vulcano! brava brava brava! ottima idea, utilissimo progetto, bravissima!
    quella roba che hai cucinato è favolosa! e la spiegazione della cassonade è carina e utile e completa!!!
    spero di poter contribuire anch'io!!!

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  14. Per quel che posso vorrei contribuire anch'io! Considerami dei tuoi ;)

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  15. ehi ma che bell'idea, mi capita spesso di cercare cose "strane" e se so che le trovo tutte nello stesso posto è il top!!!

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  16. Ann, toglimi una curiosità che ho sempre avuto, la cassonade ha una consistenza granulosa a cristalli o polverosa?

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  17. Questa tarte dev'essere stupenda! Come vorrei addentarne un pezzetto!
    Se ti va, ti ho dato un premio nel mio blog, spero che ti faccia piacere.
    Stefania.

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  18. Se so come si fa e come si usa il latticello lo devo scrivere qui? Ho capito bene?
    Comunque grandissima idea che spero abbia un bel seguito. Cercherò di contribuire.
    ciao Ste

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  19. Bene, fatto ecco qui il latticello: http://lacasa-dellamamma.blogspot.it/2012/06/il-latticello.html
    Spero di aver capito correttamente cosa bisogna fare.
    Ciao Ste

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