martedì 11 giugno 2013

Copyright, blog etiquette e altri paroloni - Guida semiseria su come difendersi dal furto di foto o ricette

In fondo ad ogni post, proprio sopra l'area commenti, trovate il mio personale codice di comportamento. Niente di impegnativo, la mia etichetta non riguarda il modo di apparecchiare la tavola o di rivolgersi ad un arciduca in visita ufficiale. Solo poche, semplici regole per fare in modo che la vostra permanenza alla mia tavola sia la più piacevole possibile. Qui non si urla, si sta composti, si discute amabilmente con la padrona di casa o con gli altri ospiti.

Questa blog etiquette, come il Galateo d'altronde, ha delle regole non scritte. Tipo nel Galateo non troverete da nessuna parte: "è permesso prendere gli ombrelli degli altri nei luoghi pubblici se fuori piove". Semplicemente non si fa.
Nel web, la "regola dell'ombrello" prende il nome meno simpatico di copyright.


Senza addentrarci in campo giuridico,  voglio sfatare subito un mito: non è vero che se si trova on line allora è di tutti
Ed è per questo che, se vogliamo utilizzare una ricetta che non nasce dalla nostra fantasia, dobbiamo sempre specificare chi ha ideato quella ricetta.
Il vostro karma riceverà un bonus positivo se chiederete anche il permesso all'autore dove possibile.

Se, quindi, navigando nel placido mare delle ricette vi imbattete in quella perfetta per voi, in quella che volete assolutamente provare come dovete comportarvi? 
Partite all'assalto come una ciurma di pirati depredando la pagina dai suoi contenuti?
No, avete due modi per riportare nel vostro covo, ehm blog, il tesoro appena avvistato.

Numero 1: Usate la formula "Ricetta adattata da (inserire nome/Link autore o libro)" e la rielaborate a parole vostre, scrivendo come voi avete eseguito quella ricetta.
È la formula che io uso più spesso.
Questo non vuol dire che cambio le dosi a mio piacimento ma che indico a parole mie come l'ho eseguita. In nessun caso si possono riportare ricette, post (anche solo parti di post) per intero, parola per parola. Mai. Non fatelo o brucerete tutti i Pan di Spagna. 

Numero 2: se avete cambiato più di una parte nella ricetta utilizzando ad es la farina di riso invece della 00, lo zucchero di canna invece del semolato, il latte di soia invece di quello di riso, in pratica sembra un'altra ricetta, in quel caso potete usare la dicitura "Ispirata da..."
Anche qui in nessun caso potete riportare il testo parola per parola.
Pena lo sgonfiamento perenne dei soufflé. Io non c'entro se vi succede, prendetevela con il vostro karma.

In nessun caso, poi, potete utilizzare la foto di un autore senza il suo permesso.
Pinterest sembra essere un'eccezione perché in quel caso non ci si sta attribuendo il merito della creazione dell'opera: è una semplice bacheca dove, di solito, non c'è una ricetta correlata.
Anche nel caso di Pinterest bisogna comunque citare la fonte (qui trovate il mio tutorial) e rispettare la volontà dell'autore.
So di molti che non danno il permesso di pinnare le loro foto.
Sul fronte delle fotografie ci sarebbe troppo da dire e magari ci torneremo in seguito se non sarete scappati tutti dopo questa Filippica :) 

Mi spiace anche traumatizzare alcuni di voi ma devo annunciare che Google non crea le immagini da solo, si limita a raccoglierle insieme. 
Quindi, anche in questo caso, non si può utilizzare la scusa "ho trovato la foto su Google Immagini", anche perché Google avverte "la foto potrebbe essere soggetta a copyright" e, a meno che non riporti la dicitura "free copyright o simile" lo è nel 99% dei casi.
 
Se siete degli autori potete attribuire alle vostre opere una licenza Creative Commons. È gratuita ed indica il modo in cui concedete l'utilizzo della vostra opera. 
Ad esempio se date il permesso di utilizzare la vostra opera in altri siti, anche modificandola, purché indichino che appartiene a voi oppure che in nessun caso la vostra opera deve essere adoperata su altri siti anche se questi hanno indicato voi come l'ideatore.
Sta a voi scegliere quale licenza adoperare.
Ovviamente anche un bel simbolo di copyright non farà desistere chi è intenzionato ad appropriarsi del vostro lavoro.


Molti autori a questo punto si domanderanno strappandosi le vesti "ma allora non c'è difesa contro questo ladricinio continuo, siamo tutti perduti, non c'è speranza..." e altre affermazioni apocalittiche, in realtà - prima di ricorrere a minacce legali - potete utilizzare due strumenti messi a disposizione da Google se il depredatore di contenuti fa parte (come credo il 70% dei blog italiani) di blogspot/blogger
 
 
 
In altri casi potete provare a contattare l'interessato lasciando un messaggio nel post incriminato o per email.
Se il gaglioffo dovesse rispondere male ricorrete a Google o FB, incrociate le dita, maleditegli il pc fino alla settima generazione e aspettate che il contenuto venga rimosso ;)
 
 
***
Volete qualche altra notizia su copyright, ricette e bla bla bla? Date un'occhiata anche a quello che ha scritto La Cuochina Sopraffina tempo fa.

 

10 commenti :

  1. Grazie, grazie, grazie per questo post.
    Molto spesso le regole non dette vanno ribadite apertamente.
    Se viene fatto con la tua simpatia, ancora meglio!
    Ciao Leonardo

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  2. Post davvero utile e da divulgare in ogni dove !
    Ben fatto...mi unisco al coro!!!

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  3. Un post davvero interessante e utilissimo :) amo molto il tuo blog, fresco e SANO.
    Purtroppo i copyright sono spesso sottovalutati e credo sia casa giusta dedicar loro un intero post :)
    complimenti, e grazie perchè ho scoperto cose che non sapevo
    Baci, a presto
    Silvia

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  4. Anche se non c'entro niente con la cucina, ho apprezzato tanto questo articolo.
    Purtroppo le persone online agiscono con la filosofia del "tutto mio"... beh così non va bene e tu lo hai spiegato in modo educato, divertente e semplice. E' impossibile non aver capito! :)

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  5. Cara Annamaria, sai quanti furti di idee non scritte ci sono in giro e non possono essere rivendicate.. troppe!
    Sai che blob il programma di rai tre è stato ideato da 2 ragazzi, non troppo famosi o importanti che hanno fatto e perso una causa?
    Comunque..
    Odio chi si appropria di cose altrui, basta una citazione della fonte e tutto è risolto!
    Noi foodblogger condividiamo ricette e quindi se qualcuno ci "copia" citandoci e ispirandosi a noi magari con un link di collegamento non può che farci piacere, ma i sotterfugi no.
    E' pur vero che quasi tutto quello che pubblichiamo seppure rielaborato,è ispirato o preso da qualcun'altro: blog, libro di ricette, rivista e zie ed amiche che non ricordano la fonte ..
    Ma quando si cambiano dosi e quantità nel tempo a più riprese, spesso si crea qualcos'altro che c'entra poco con l'originale ..un'altra ricetta, la nostra!
    Post interessante soprattutto per chi crede che la buona creanza e le buone maniere sono in disuso.
    Buona serata!
    Laura

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  6. assolutamente utile questo post, un abbraccio SILVIA

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  7. Ti scopro proprio con questo articolo che c'entra solo marginalmente con la cucina...
    Brava, ben detto! Troppa maleducazione e disonestà in giro... Certamente è sempre più difficile trovare ricette veramente innovative, ma almeno da me cerco sempre di mettere un link al blog. In ogni caso non mi sognerei neanche lontanamente di copiare il post o le foto.
    D'ora in poi ti tengo d'occhio ;)
    A presto
    Tiziana

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  8. Bellissimo ed utilissimo questo post, chiara e diretta come sempre! Grazie anche per questa condivisione!

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  9. "...non è vero che se si trova on line allora è di tutti"!!! Grazie mille per questo post e visto che ultimamente il furto di mie foto pare non esser nuovo, terrò ben presenti alcuni dei tuoi consigli. Ti scopro ora, ma non tarderò a tener sott'occhio il tuo bel blog. Un abbraccio Michela

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